Non tutti sanno che esiste una legge che permette di pagare a rate una multa. Si può fare richiesta solo se si hanno dei requisiti.
Oggi giorno il cellulare è senza dubbio una fonte di distrazione anche quando si è alla guida di un mezzo di trasporto. Nella maggior parte dei casi le multe sono causate da questa disattenzione.
Di solito non tardano ad arrivare e chi le riceve cade nello sconforto, soprattutto se la cifra è consistente. In realtà c’è un modo per non fare pesare questa spesa sull’economia domestica.
L’articolo 202-bis del Codice della Strada è chiaro nel modo più assoluto: è possibile pagare la multa a rate solo se ci sono dei requisiti che vengono soddisfatti.
In primis l’importo della sanzione deve superare un certo importo minimo e chi fa la richiesta dell’applicazione di questa legge deve dimostrare di non avere le condizioni economiche adatte per pagare una sola volta. Andiamo a chiarire questi punti.
I requisiti richiesti per rateizzare una multa
Andando nello specifico, nel verbale ci deve essere un importo superiore a 200 euro. Al di sotto di questa cifra è impossibile rateizzare, a meno che non si mostri l’ultima dichiarazione dei redditi non superiore a 10.628,16 euro (se si vive con un’altra persona il reddito è il risultato dei redditi conseguiti niente di entrambi).
Se ci sono questi requisiti, allora si passa alla domanda di rateizzazione che deve essere inoltrata solo se si segue alla lettera una determinata procedura che varia da comune a comune. Una cosa che non tutti sanno è che se si presenta questa richiesta ci sarà in automatico la rinuncia a presentare il ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace per annullare la sanzione. Si inoltra al Presidente della Giunta Regionale, alla Giunta Provinciale o al sindaco del comune dove c’è stata la violazione.
Quante rate pagare e a chi inoltrare la domanda
Le multe stradali se vanno oltre i 2.000 faranno pagare 12 rate, dai 2.001 a 5.000 euro in 24 e oltre 5.001 euro in 60. La rata non deve essere inferiore a 100 euro. Se non si paga la prima rata si va incontro a un evento spiacevole, ovvero all’annullamento dei benefici della radiazione.
Bisogna stare attenti con le tempistiche perché bisogna fare la richiesta entro 30 giorni dalla data di notificazione della multa. Le autorità competenti dovranno attendere 90 giorni per avere la risposta. Se non si ottiene nulla l’istanza è considerata respinta. Il tutto va inoltrato tramite PEC, raccomandata A/R o posta ordinaria. Si applica una marca da bollo da 16 euro e si inoltra una copia dell’ultima dichiarazione dei redditi.