Windows 11: Digital Markets Act rende l’esperienza utente più permissiva

Windows 11 Digital Markets Ac Windows 11 Digital Markets Ac

Windows 11 diventa più permissivo grazie al Digital Markets Act

Microsoft ha annunciato che Windows 11 sarà più permissivo nei confronti degli utenti grazie al nuovo regolamento dell’Unione Europea chiamato Digital Markets Act. Questo regolamento mira a limitare il potere delle grandi aziende tecnologiche e impone a Microsoft di apportare alcune modifiche al sistema operativo.

Una delle principali novità introdotte è la possibilità per gli utenti di disinstallare il browser Edge e di disabilitare Bing nella barra di ricerca. Inoltre, sarà possibile disattivare il feed Microsoft Start e rimuovere gli annunci pubblicitari nell’area dei widget. Microsoft dovrà anche rispettare le preferenze degli utenti per le app predefinite, impedendo il ripristino automatico di Edge se l’utente ha impostato un altro browser come predefinito.

Le impostazioni e i documenti potranno essere sincronizzati con l’account Microsoft solo se l’utente lo autorizza. Sarà inoltre possibile identificare facilmente le app di sistema immutabili come Esplora File grazie a un’etichetta chiara nel menu Start. Inoltre, una pagina dedicata nelle Impostazioni fornirà un elenco di queste applicazioni.

Queste modifiche riguarderanno gli Stati membri dello Spazio economico europeo, compresi i 27 Paesi dell’Unione Europea e tre dei quattro Paesi associati all’AELS: Norvegia, Liechtenstein e Islanda. Le nuove funzionalità saranno testate dagli Insider nel canale Release Preview nelle prossime due settimane e dovranno essere implementate entro il 6 marzo.

Le conseguenze del Digital Markets Act per gli utenti di Windows 11

Le novità introdotte dal Digital Markets Act avranno conseguenze significative per gli utenti di Windows 11. Innanzitutto, gli utenti avranno finalmente la libertà di scegliere il browser che desiderano utilizzare, senza essere obbligati a utilizzare Edge. Questo potrebbe portare a un aumento dell’utilizzo di altri browser come Chrome, Firefox o Safari.

In secondo luogo, gli utenti potranno decidere se utilizzare Bing come motore di ricerca predefinito o optare per altri motori di ricerca come Google o DuckDuckGo. Questo potrebbe favorire una maggiore diversità nella scelta dei motori di ricerca.

In terzo luogo, gli utenti potranno scegliere se visualizzare o meno il feed Microsoft Start. Anche se questo cambiamento potrebbe sembrare meno significativo, potrebbe comunque essere apprezzato da alcuni utenti che preferiscono un’esperienza di avvio più pulita.

Infine, gli utenti potranno decidere se sincronizzare o meno le proprie impostazioni e i propri documenti con l’account Microsoft. Questa opzione potrebbe essere particolarmente apprezzata da coloro che desiderano mantenere la propria privacy.

Le implicazioni per Microsoft

Le novità introdotte dal Digital Markets Act rappresentano un cambiamento significativo per Microsoft, che dovrà adattarsi a una nuova realtà regolamentare. L’azienda dovrà rinunciare a un certo controllo sul proprio sistema operativo, dando agli utenti più libertà di scelta.

Questo potrebbe avere un impatto negativo sui ricavi di Microsoft, che in passato ha beneficiato del fatto che gli utenti erano costretti a utilizzare le sue app e i suoi servizi. Tuttavia, potrebbe anche essere un’opportunità per l’azienda. Microsoft potrebbe essere vista come un’azienda più rispettosa della privacy e delle scelte degli utenti, guadagnando fiducia e aumentando le vendite dei suoi prodotti e servizi.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *