I truffatori hanno pensato bene di utilizzare Whatsapp per raggirare il prossimo. Ecco cosa hanno inventato stavolta pur di portare a casa del denaro in poco tempo.
La truffa può essere dietro l’angolo, ragion per cui non bisogna mai abbassare la guardia, soprattutto quando si parla di social. È facile contattare qualcuno e trovare qualsiasi tipo di scusa con lo scopo di rubare.
Molto noto è l’sms phishing, ovvero quello in cui si invita il malcapitato che lo riceve a cliccare su un link per risolvere apparentemente dei problemi con il proprio conto in banca o in posta. In realtà è solo un modo per poter accedere ai dati personali.
È essenziale badare alla correttezza della grammatica italiana perché di solito sono stranieri che mandano questi messaggi. Di conseguenza hanno poca flessibilità con la nostra lingua.
Adesso si sta utilizzando un altro canale di comunicazione, vale a dire WhatsApp. È accaduto di recente un evento che per fortuna ha avuto il lieto fine per chi avrebbe avuto dei problemi con il proprio salvadanaio.
Pericolo su WhatsApp, evita di parlare con i truffatori
Secondo quanto riportato sul sito Qui Como su WhatsApp è stata segnalata una truffa avvenuta l’8 maggio 2024 da un presidente comasco proprio su questa app di comunicazione. Stavolta i malfattori hanno deciso di ricorrere a WhatsApp per svuotare il conto in banca del malcapitato.
A differenza dell’sms phishing, in questo caso è difficile riconoscere la truffa perché chi cerca di portarla a buon fine ha imparato a non essere beccato. Tuttavia il peggio è stato evitato grazie alla scaltrezza di chi ha poi denunciato quanto accaduto. Andiamo a scoprire la modalità utilizzata.
“Ciao come stai?”, ignora questo messaggio e blocca il numero
In poche parole arriva un messaggio da un numero che non è presente nella nostra rubrica. In base al contenuto, sembra che la persona dall’altro lato ci conosca bene e cerca di attaccare il bottone con noi. Chi sta dall’altra parte del telefono cerca di farci credere di essere un amico di vecchia data che si è trasferito all’estero. Cercano di catturare la nostra attenzione proponendoci un lavoro.
Una volta ottenuta la nostra fiducia, chiederanno di installare un app che permetterà di rubare i nostri dati personali. Anche se è scritto in italiano corretto, dovete controllare i prefissi che possono essere indonesiani e bengalesi. Il consiglio è evitare di rispondere a questi messaggi e bloccare direttamente il numero. In questo modo non permettete a nessuno di esporvi a dei pericoli. Per fortuna l’uomo di Como ha avuto la meglio su chi lo voleva raggirare.