Hai intenzione di ristrutturare casa? Lo puoi fare, ma sta attento: se non hai questo documento rischi di pagare una multa salata. Andiamo a scoprire tutti i dettagli per evitare il peggio.
Oggigiorno è sempre più difficile avere una casa propria. Magari si attendono anni per ricevere le chiavi e, una volta entrati, si vuole rendere l’ambiente conforme alle proprie esigenze. Ed ecco che l’immaginazione va di pari passo con le proprie disponibilità economiche.
Infatti c’è chi dà inizio a dei lavori che richiedono più tempo del previsto mentre altri tendono ad accontentarsi senza introdurre tante modifiche. Tuttavia bisogna stare attenti a come ci si muove perché la legge non ammette errori.
Per evitare problematiche serie bisogna rivolgersi a un professionista che saprà come agire per far sì che abbiate tutto in regola. La sua assistenza è obbligatoria per tutti i lavori che necessitano di un permesso di costruire, di una Cila o di una Scia.
In primis uno esperto del settore vi dirà subito di tenere conto dell’incidenza del lavoro sul costo complessivo dell’opera, noto come certificazione di congruità. Ma di cosa si tratta? Sul sito money.it è spiegato tutto alla perfezione.
Tutto quello che c’è da sapere sulla certificazione di congruità
Il documento di congruità della manodopera indica quanto si è speso nella manodopera per un determinato intervento. Bisogna elencare alcune informazioni che devono essere assolutamente dichiarate: valore della manodopera e dei lavori edili previsti per la sua realizzazione, committenza ed eventuali imprese subappaltatrici.
È un modo per contrastare il lavoro nero, un fenomeno purtroppo ancora frequente nel settore edile. Il costo per la manodopera deve essere proporzionato all’incarico affidato all’impresa. Così facendo, chi non è in regola non può scamparla. Qualora i furbetti venissero scoperti, quanto pagherebbero di sanzione? La risposta è immediata.
Multe salate per chi è sprovvisto di questo documento
Il documento menzionato non solo è obbligatorio per poter godere di alcune detrazioni fiscali, ma se non risulta essere firmato si può rischiare una sanzione che va dai 1.000 fino a 5.000 euro. Sia i cantieri pubblici che quelli privati, il cui valore va oltre i 70.000 euro, devono esserne provvisti.
Le sanzioni ci sono nel momento in cui si va oltre un limite della soglia prevista dal Decreto Pnrr, in quanto la legge è stata resa nota attraverso la Gazzetta Ufficiale il 30 aprile. Tuttavia sarà ulteriormente abbassato secondo quanto previsto dal decreto 1° maggio. Fino ad allora la multa scatterà se la spesa sarà superiore ai 70.000 euro.