“Colpo di Luna” di Virginia Raffaele: Tiepida Partenza e Critiche di Aldo Grasso
Venerdì scorso è andato in onda “Colpo di Luna”, lo show in tre puntate di Virginia Raffaele. Il programma non ha ottenuto il successo sperato, essendo stato superato dagli ascolti di “Ciao Darwin”. Tra coloro che non hanno apprezzato lo spettacolo c’è anche Aldo Grasso, celebre critico televisivo. In una sua rubrica sul “Corriere della Sera”, Grasso ha espresso alcune critiche nei confronti del programma. Ha sottolineato che Virginia Raffaele avrebbe meritato una cornice diversa da quella del mitico Teatro 5 di Cinecittà, citando il luna park dell’Eur, luogo in cui l’artista è cresciuta. Grasso ha evidenziato che lo show avrebbe dovuto essere ambientato in uno scenario più adatto alle indubbie doti di Virginia Raffaele.
Aldo Grasso: “Virginia Raffaele non saprebbe mai indossare gli abiti della soubrette”
Secondo Aldo Grasso, Virginia Raffaele non sarebbe adatta a interpretare il ruolo di una soubrette. Grasso ha affermato: “O nasci diva o nasci donna. Virginia Raffaele non saprebbe mai indossare gli abiti della soubrette, non riuscirebbe mai a prendersi troppo sul serio. Il suo modello dev’essere Fiorello, il post-varietà, il professionismo dell’improvvisazione.” Grasso ha inoltre criticato il programma, sottolineando che “Colpo di Luna” si presenta come l’erede dei varietà del sabato sera, ma ha evidenziato che l’unica novità è rappresentata dall’espediente dell’inciampo.
“Lo show andava costruito partendo dai punti di forza di Virginia Raffaele”
Grasso ha anche criticato il trattamento riservato agli ospiti dello show, sottolineando che venivano continuamente interrotti, messi a disagio e presi in giro. Ha infine concluso che lo show avrebbe dovuto essere costruito partendo dai punti di forza di Virginia Raffaele, come le imitazioni di personaggi famosi, anziché puntare su numeri fiacchi solo per tirare a mezzanotte. Grasso ha sottolineato che lo show avrebbe dovuto concentrarsi sul coinvolgimento degli ospiti e su una struttura più mobile, prendendo ad esempio le imitazioni strepitose di Virginia Raffaele di Bianca Berlinguer, Barbara Alberti, Patty Pravo e Beatrice Venezi.
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