Lui all’epoca era all’apice della carriera. Dopo i successi con il Manchester United, in Spagna fu accolto come un idolo, tutti volevano Beckham e tutti volevano essere come lui, una sorta di icona contemporanea. Victoria, invece, dopo l’addio alle Spice Girl e al tentativo di intraprendere una carriera come solista doveva ancora trovare la sua nuova identità di designer.
Una crisi profonda
Una crisi profonda, su cui anche l’ex calciatore ha detto la sua nella serie: «Ogni volta che ci svegliavamo sentivamo che c’era qualcos’altro… in quel momento sentivamo entrambi che non ci stavamo perdendo, stavamo annegando». Fu anche un periodo pieno di speculazioni, perché il gossip parlava insistentemente di una crisi tra di loro e delle presunte relazioni di lui. Un nome su tutti, quello di Rebecca Loos, che nel 2003 lavorava come Pr per la coppia.
La distanza fisica
A questo si aggiungeva la distanza fisica. All’inizio, infatti, Victoria era rimasta a Londra con i figli (all’epoca c’erano solo Brooklyn e Romeo) per dare loro stabilità. «Sono stato venduto dall’oggi al domani, il minuto dopo ero in un’altra città, non parlavo la lingua. E, soprattutto, non avevo la mia famiglia con me».
La lotta per la famiglia
David ha poi raccontato come si siano ripresi. «Dovevamo lottare l’uno per l’altra, per la nostra famiglia». Successivamente la moglie lo avrebbe raggiunto a Madrid e le cose, seppur gradualmente, avrebbero iniziato a prendere una piega diversa. L’acquisto di una casa, la nascita del terzo figlio, che proprio per via del loro periodo madrileno hanno chiamato con un nome spagnolo, Cruz. Un percorso di guarigione comune, seppur molto lento.
Il presente
Oggi quei giorni sono solo un ricordo. Il prossimo anno la coppia festeggerà 25 anni di matrimonio, la famiglia sta crescendo e Victoria non ha dubbi: «Mi sento felice ora, sono davvero contenta».
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