È passato sessant’anni dalla terribile strage del Vajont, avvenuta il 9 ottobre 1963. In quella fatidica giornata, 260 milioni di metri cubi di roccia si staccarono dal monte Toc, precipitando nel bacino della diga del Vajont e generando un’onda distruttiva che cancellò Longarone e altri cinque paesi tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. Il bilancio fu tragico, con 1910 vittime. Per ricordare questa tragedia, Rai 5 trasmetterà alle 21.15 “L’Orazione civile” di Marco Paolini, uno spettacolo che ricostruisce la storia della diga del Vajont e denuncia le responsabilità di chi ha progettato e costruito la diga senza ascoltare le voci di allarme.
“L’Orazione civile”: un racconto commovente e appassionato
“L’Orazione civile” è uno spettacolo di due ore e mezza in cui Marco Paolini, insieme a Gabriele Vacis, ricostruisce la tragedia del Vajont. Attraverso testimonianze di chi ha assistito alla catastrofe e piange le vittime, Paolini denuncia come i responsabili della diga abbiano ignorato i segnali di pericolo e come le 1910 morti siano da attribuire a loro e non alla natura. Questo spettacolo, che ha avuto un grande successo di pubblico, è stato portato in diverse città italiane e trasmetto in televisione per la prima volta nel 1997, in occasione del trentaquattresimo anniversario della tragedia.
Il ricordo del Vajont su Rai 5 e altri programmi in tv
Oltre a “L’Orazione civile”, Rai 5 trasmetterà anche altri programmi dedicati al Vajont. Su Focus andrà in onda uno speciale che mostrerà per la prima volta l’interno della diga e delle gallerie di servizio, insieme a testimonianze di superstiti e interventi di esperti. Su Rai 3, invece, verrà trasmesso uno speciale curato dalla Testata Giornalistica Regionale del Veneto, che seguirà le celebrazioni in diretta dal Cimitero Monumentale delle Vittime del Vajont, con la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e approfondimenti sulle cause e responsabilità della tragedia.
VajontS 23: un evento diffuso per ricordare e sensibilizzare
Per richiamare l’attenzione sulle tragedie che possono ancora accadere, è stato organizzato l’evento diffuso VajontS 23, che coinvolge oltre cento teatri in Italia e in Europa. Questo evento, ideato da Marco Paolini, invita tutti a riflettere sulle conseguenze di una gestione irresponsabile del territorio. Ogni teatro potrà interpretare il canovaccio a suo modo, rappresentando integralmente lo spettacolo o utilizzandolo come spunto per parlare di altre tragedie o della paura del futuro. Alle 22.39, l’ora in cui la montagna franò nella diga, tutti si fermeranno per un momento di silenzio e riflessione.
Un podcast per mantenere vivo il ricordo del Vajont
Per mantenere vivo il ricordo del Vajont, sarà disponibile un podcast su RaiPlay Sound e sulla pagina web della Tgr del Veneto. Questo podcast offrirà nuovi racconti e testimonianze, affinché il messaggio del Vajont rimanga impresso nella memoria collettiva. Sarà un modo per continuare a riflettere sulle responsabilità e sulle lezioni che possiamo trarre da questa tragedia, soprattutto in un periodo in cui i rischi idrogeologici e i cambiamenti climatici sono sempre più presenti.
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