Vacanze difficoltose per un giovane in carrozzina: le sfide delle barriere architettoniche

Nel 2023, il problema delle barriere architettoniche è ancora attuale in Italia. Le città italiane sono indietro rispetto ad altre città europee a causa della conformazione geografica e della mancanza di interventi mirati e servizi efficienti.

La famiglia Gargano ha vissuto un’esperienza sfortunata durante il loro viaggio in alcune città del centro Italia. Con due figli adulti disabili, hanno deciso di visitare Perugia, Arezzo, Siena e Orvieto in camper. Purtroppo, il viaggio si è rivelato molto difficile e hanno potuto visitare solo due delle quattro città programmate.

Ad Arezzo, è stato impossibile visitare il centro storico con una carrozzina. A Siena, non sono riusciti a trovare un taxi accessibile e sono rimasti bloccati nel centro storico fino alle 3.45 di notte. Solo grazie all’aiuto di uno studente universitario sono riusciti a tornare al loro camper. Anche a Orvieto hanno avuto problemi con il servizio navetta per il centro storico e hanno deciso di rinunciare alla visita del famoso Duomo.

Questa storia è solo una delle tante che evidenziano le difficoltà che le persone disabili devono affrontare ogni giorno. Spesso devono rinunciare a compiti quotidiani come andare dal dentista o alle Poste a causa della mancanza di accessibilità.

Un esempio positivo è rappresentato da Lucca, in Toscana, dove l’associazione “Lucca senza barriere” si impegna per rendere accessibili tutti gli esercizi pubblici, le strutture e le infrastrutture della città. Questo impegno è fondamentale per garantire l’accessibilità e la mobilità a tutti i cittadini e i visitatori.

È importante sottolineare che l’accessibilità non è un regalo, ma un diritto che deve essere garantito dallo Stato. Purtroppo, spesso questo diritto viene negato nella pratica. È necessario fare di più per eliminare le barriere architettoniche e rendere le città italiane davvero accessibili a tutti.

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