Home Intrattenimento Vacanze di Natale: la commedia cult di Carlo Vanzina restaurata per il cinema e celebrata con un dress code anni Ottanta

Vacanze di Natale: la commedia cult di Carlo Vanzina restaurata per il cinema e celebrata con un dress code anni Ottanta

Vacanze di Natale: la commedia cult di Carlo Vanzina restaurata per il cinema e celebrata con un dress code anni Ottanta - ilvaporetto.com

Torna al cinema “Vacanze di Natale” restaurato e rimasterizzato

Carlo Vanzina porta in sala il 30 dicembre la versione restaurata e rimasterizzata di “Vacanze di Natale”, una commedia cult natalizia prodotta dalla Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis e distribuita da Nexo Digital. Il film celebra i suoi 40 anni e offre l’opportunità di rivivere un rito tradizionale italiano: andare al cinema durante le festività natalizie.

Rivivere l’energia degli anni Ottanta

Il 30 dicembre, i fan avranno l’occasione di rivivere l’atmosfera degli anni Ottanta, in occasione della proiezione di “Vacanze di Natale”. Filmauro e Nexo Digital invitano gli spettatori a partecipare all’evento indossando un dress code rigorosamente anni Ottanta, per immergersi completamente nell’energia di quegli anni e celebrare insieme il film che ha fatto ridere intere generazioni.

La commedia cult di Carlo Vanzina

“Vacanze di Natale”, diretto nel 1983 da Carlo Vanzina e scritto insieme a suo fratello Enrico, è una commedia cult che rappresenta un vero e proprio patrimonio dell’immaginario italiano. Ambientata a Cortina d’Ampezzo, la pellicola è accompagnata da una colonna sonora epica e vanta un cast memorabile, tra cui Jerry Calà, Christian De Sica, Claudio Amendola, Stefania Sandrelli, Karina Huff, Guido Nicheli, Riccardo Garrone, Mario Brega, Marilù Tolo, Antonellina Interlenghi e Moana Pozzi. Il film cattura con umorismo e leggerezza l’Italia di quell’epoca, offrendo uno sguardo su come eravamo e su come forse vorremmo ancora essere.

In un’intervista rilasciata a La Volta Buona, Jerry Calà ha ricordato il personaggio del Dogui e le sue mitiche battute: “ALBORETO IS NOTHING”.