Da oggi, 2 novembre, è possibile vedere in streaming su Netflix la miniserie “Tutta la luce che non vediamo”, basata sull’omonimo romanzo di Anthony Doerr, vincitore del Premio Pulitzer nel 2015. Lo show, composto da 4 episodi, è scritto da Steven Knight, produttore esecutivo insieme a Shawn Levy, Dan Levine e Josh Barry per 21 Laps Entertainment, lo stesso studio dietro i successi di “Stranger Things” e “Free Guy – Eroe per caso”.
Il primo episodio presentato alla Festa del Cinema di Roma
Il primo episodio della miniserie è stato presentato il 30 ottobre alla Festa del Cinema di Roma, con la possibilità di fruirne anche per le persone con disabilità sensoriali grazie all’audiodescrizione e ai sottotitoli.
La trama di “Tutta la luce che non vediamo”
La storia si svolge durante la Seconda Guerra Mondiale e segue Marie-Laure, una ragazza francese cieca. In fuga dall’esercito nazista insieme a suo padre, che porta con sé un diamante leggendario, i due si rifugiano dallo zio di Marie-Laure a Saint-Malo, dove il solitario Etienne diffonde i messaggi della Resistenza via radio. Tutto si complica quando la ragazza incontra Werner, un soldato tedesco incaricato di intercettare i messaggi dei ribelli. Tra i due nasce un amore che cambierà tutto.
Il cast di “Tutta la luce che non vediamo”
La protagonista della serie, Marie-Laure, è interpretata da Aria Mia Loberti, scelta dal regista Levy in un casting che ha coinvolto molte attrici ipovedenti e cieche. Nel cast troviamo anche Louis Hofmann nel ruolo di Werner, Mark Ruffalo nel ruolo del padre di Marie-Laure, Daniel LeBlanc, Hugh Laurie nel ruolo dello zio Etienne, Lars Eidinger nel ruolo di Von Rumpel e Marion Bailey nel ruolo di Madame Manec.
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