I truffatori hanno messo in atto una nuova strategia per raggirare coloro che si recano presso uno sportello bancomat. Stavolta sono andati oltre le tue aspettative.
Oggigiorno c’è sempre il rischio di poter avere a che fare con chi non è mosso da nobili intenzioni. L’obiettivo è portare a casa un bel gruzzoletto a discapito di terzi. C’è chi agisce attraverso un dispositivo cellulare e chi interviene in prima persona.
Nel primo caso si può menzionare il messaggio o la chiamata in cui si spacciano per un parente che chiede immediatamente un bonifico per saldare un debito. Nel mirino rientrano soprattutto gli anziani.
Dei truffatori hanno escogitato un altro modo per raggirarli, ovvero quando prelevano del denaro da uno sportello bancomat. In pratica qualcuno lo distrae e in un secondo qualcun altro interviene per impossessarsi delle banconote appena erogate per poi scappare.
Adesso ne hanno inventata un’altra, però per fortuna è stata subito resa pubblica dalla Polizia con lo scopo di invitare tutti a prestare maggiore attenzione. Ecco cosa è successo ha un anziano e una ragazza nel momento in cui sono andati a prelevare.
Nuova tecnica per rubare allo sportello del bancomat
Secondo quanto riportato sul sito lastampa.it dei ladri hanno pensato bene di mettere in atto una nuova tattica ai bancomat per poter prendere i soldi e dileguarsi nel giro di pochi secondi. Coloro che hanno subito il furto hanno subito contattato i carabinieri, i quali hanno consigliato di prestare attenzione alle manomissioni del bancomat.
A Novara un gruppo di malviventi ha fatto esplodere col gas vari sportelli di alcune banche. L’ultimo episodio risale al 2 luglio presso la filiale Unicredit di Trecate. Stavolta, per passare inosservati, gli autori di questi atti illeciti hanno deciso di ricorrere alla tecnica del “cash trapping”. Così facendo possono farla franca intascando una somma di denaro in modo losco. Andiamo a scoprire in che cosa consiste.
Una molletta o una forcella con nastro biadesivo e il gioco è fatto
Si inserisce una molletta o una forcella nella fessura dell’erogatore e poi si applica del nastro biadesivo per fare in modo che i soldi non escano. Il tutto si nasconde con un finto sportellino. È chiaro che nel momento in cui si va prelevare e non si ottengono i soldi si pensa a una funzionamento del bancomat. Di conseguenza le persone vanno via convinte di non aver portato a termine l’operazione.
Purtroppo questo episodio ha avuto come protagonista un pensionato di Novara che si era recato presso lo sportello delle poste di via Sesalli. Ha notato che qualcosa non andava, dunque ha chiamato i carabinieri. Dopo poche ore anche una ragazza ha fatto una segnalazione per lo stesso problema.