Il trucco dei politici disperati: sparare contro un nemico famoso
Un vecchio trucco che funziona ancora: quando un politico è in difficoltà, si trova circondato da scandali o fallimenti, o semplicemente non riesce a fare nulla di buono, sceglie di puntare il dito contro un nemico, reale o immaginario, che sia altrettanto famoso o addirittura più famoso di lui. Inizia così una guerra di parole, con attacchi e contrattacchi che monopolizzano l’attenzione dei media e della gente, facendo dimenticare gli errori e le mancanze del politico disperato. È un’arma di distrazione di massa che permette al politico di sopravvivere ancora per un po’, fino al prossimo fallimento e alla successiva trovata per deviare l’attenzione.
La Meloni e la sua finanziaria: un pozzo senza fondo di vergogne
Un esempio lampante di questa strategia è rappresentato da Giorgia Meloni. La sua finanziaria è un disastro totale, una serie infinita di vergogne che colpiranno sempre di più le tasche della gente. In Europa, non riesce a ottenere nulla sul Patto di stabilità e presto dovrà proporre ulteriori misure di austerità che comporteranno ancora più sacrifici. La sua squadra è un mix tra la Famiglia Addams e il bar di Guerre Stellari. Nonostante la metà della maggioranza voglia prorogare il Superbonus, lei lo dipinge come una mega-truffa. Più stringe accordi anti-migranti con Tunisia, Albania, Gran Bretagna e Madagascar, più migranti sbarcano sulle nostre coste. E ironia della sorte, il famigerato Mes, che accusava Conte di aver firmato e preso, dovrà essere ratificato proprio da lei.
La distrazione di massa: attacco a Ferragni e Saviano
Mentre la Meloni cerca di difendersi dalle accuse di Conte sul Mes, il Partito Democratico è impegnato in un nuovo gioco di società: il Fanta-federatore. Un gioco seguitissimo dagli editorialisti-onanisti di Twitter e dei giornali, ma che non ha ancora spiegato chi dovrebbe essere federato e perché. L’ultima partita si è svolta in presenza (si fa per dire) di Prodi, Gentiloni e Letta, una sorta di seduta spiritica. Nel frattempo, i media si concentrano su un altro argomento: l’attacco a Chiara Ferragni e Roberto Saviano. Le loro risposte e le reazioni che ne sono seguite sono diventate la notizia del giorno, distogliendo l’attenzione dalle vergogne della Meloni. Sono mondi paralleli, lontani anni luce dalla realtà, ma per la Meloni è missione compiuta: può continuare a nascondere le sue vergogne lontano da occhi indiscreti.
In questo modo, i politici disperati riescono a sopravvivere ancora per un po’, distogliendo l’attenzione dalle loro mancanze e creando una realtà parallela che monopolizza l’attenzione dei media e della gente. Ma alla fine, la verità emerge sempre e le conseguenze delle loro azioni si ripercuotono sulla vita di tutti noi.
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