Sophie Codegoni: La Chirurgia mi ha rovinata, intervista a È sempre Carta Bianca

Sophie Codegoni, 22 anni e madre di Celine Blue, ha recentemente confessato di pentirsi di tutti gli interventi di chirurgia estetica a cui si è sottoposta nel corso degli anni. Durante una recente intervista al programma televisivo È sempre Cartabianca, l’ex concorrente del Grande Fratello e volto noto di Uomini e Donne ha raccontato come la chirurgia estetica abbia avuto un impatto negativo sulla sua vita.

Un percorso iniziato sin da giovane età

Sophie Codegoni ha ammesso di aver iniziato a sottoporsi a interventi di chirurgia estetica sin dall’età di 16 anni. Secondo le sue parole, ha iniziato con un intervento per rifarsi le labbra, a causa della loro sottigliezza e di una leggera asimmetria. Tuttavia, questo è stato solo l’inizio di un percorso che si è rivelato dannoso per la sua autostima e il suo benessere.

Un’ossessione per le labbra sempre più grandi

Dopo il primo intervento, Sophie ha continuato a voler avere labbra sempre più grandi e belle. Ha ammesso di aver iniziato a sottoporsi a iniezioni di filler ogni due o tre mesi, invece di ogni sei mesi come consigliato. Nonostante le sue labbra sembrassero sempre più grandi, Sophie ha confessato di sentirsi distrutta e insoddisfatta del risultato.

Rimorsi e decisioni drastiche

Dopo aver realizzato di aver commesso un grave errore, Sophie ha deciso di sottoporsi a due interventi per ridurre le dimensioni delle sue labbra. In seguito, ha raccontato di aver preso la decisione di rifarsi il seno per ottenere una taglia più grande, dopo essersi pentita delle iniezioni di filler alle labbra. Tuttavia, anche questa scelta si è rivelata un rimorso, poiché Sophie ha ammesso di essersi pentita anche delle protesi al seno.

L’influenza dei canoni di bellezza e dei social media

Sophie ha rivelato che i canoni di bellezza irraggiungibili imposti dai social media hanno giocato un ruolo significativo nella sua decisione di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica. Ha ammesso di voler assomigliare alle supermodelle come le sorelle Hadid e di sentirsi in competizione con le immagini perfette che vedeva sui social media. Questo ha contribuito a creare una sorta di dismorfia estetica, in cui Sophie non riusciva ad accettare il suo corpo e a vedersi come bella.

In conclusione, la storia di Sophie Codegoni mette in luce i rischi e i rimorsi associati alla chirurgia estetica. Rappresenta anche un esempio di come i canoni di bellezza irraggiungibili imposti dai social media possano influenzare negativamente la percezione di sé stessi. È importante promuovere l’amore per la propria bellezza naturale e l’accettazione di sé, al fine di contrastare la diffusione di ideali estetici irrealistici.

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