Una ricerca britannica ha fatto una scoperta preoccupante per quanto riguarda l’utilizzo del social media. La situazione sta sfuggendo di mano, dunque bisogna rimediare prima che sia troppo tardi.
“I social media sono una tecnologia interattiva che permette agli utenti di creare, condividere e partecipare a contenuti virtuali e interazioni sociali tramite piattaforme online”, ecco cosa si può leggere su Wikipedia.
I social media sono importanti perché permettono a tutti di restare in contatto e interagire con il mondo senza tener conto delle distanze geografiche. Come se non bastasse le aziende utilizzano le applicazioni social per farsi conoscere da un bacino d’utenza vasto. Eppure anche in questo caso oltre ai pro ci sono anche dei contro.
Secondo quanto riportato sul sito it.mashable.com è stata fatta una ricerca nel Regno Unito presso la Monfort University Leicester sull’utilizzo eccessivo dei social media soprattutto da parte dei bambini. Pare che Tik Tok e Instagram creino una sorta di dipendenza al punto tale da dormire qualche ora in meno.
In realtà alla base c’è una paura che si sta diffondendo a macchia d’olio tra i giovani ed è una cosa alquanto preoccupante che non deve essere sottovalutata. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
La paura di essere esclusi dal mondo. Colpa dei social media
“Fear of missing out”, sta a significare “paura di perdersi qualcosa, di essere tagliati fuori” ed è questo che preoccupa i minori che stanno incollati a un dispositivo cellulare o a un tablet ininterrottamente. Il dato allarmante è che circa il 12,5% dei bambini si sveglia di notte per controllare le notifiche sul cellulare.
Il Dottor John Shaw è stato chiaro sull’argomento: “Il timore di essere estromessi sta influenzando direttamente il sonno dei più piccoli, che vogliono sapere cosa stanno facendo i loro amici…Si cade in un circolo vizioso: chi è ansioso va ancora più sui social media, il che lo rende più ansioso ancora, con un impatto negativo sul sonno“. La faccenda non finisce qui.
“E’ importante stabilire delle abitudini del sonno”
In realtà non solo la curiosità delle news riduce le ore di sonno, ma anche la luce degli schermi degli smartphone. Infatti chi prima di addormentarsi passa del tempo sul cellulare ha difficoltà ad addormentarsi perché quella luce fa ritardare il sonno.
Al momento i ricercatori stanno cercando dei bambini che non hanno a che fare con i social media, però è quasi impossibile fare dei confronti perché non si trovano. Nel frattempo il Dottore ha consigliato ai genitori di dare delle regole e soprattutto di essere un esempio per i figli: “Se glielo dici mentre sei con il cellulare in mano è evidente che le parole conteranno ben poco”.
