Purtroppo non sarà possibile approfittare delle splendide acque dei mari per un motivo ben preciso. Andiamo a scoprire cosa sta succedendo all’ambiente che ci circonda.
L’estate è ormai alle porte, ma chi ha la possibilità può già approfittare delle giornate calde per andare in spiaggia. Si può leggere un libro, abbronzarsi stesi su un lettino a riva, sorseggiare un aperitivo in compagnia di amici e farsi un bagno. Le idee sono tante, basta scegliere quella che piace di più.
Qualcuno decide di preparare le valigie e prendere un aereo con una meta turistica ben precisa in mente. Altri, invece, preferiscono restare in Italia e andare alla ricerca di posti incantevoli. L’Isola d’Elba, per esempio, è frequentata da tantissimi turisti che sono anche curiosi di vedere le spiagge che hanno ospitato Napoleone Bonaparte durante il suo esilio tra il 1814 e il 1815.
Perla dell’arcipelago toscano, è famosa per le spiagge di Fetovaia, l’Innamorata, Seccheto e Le Ghiaie. Il periodo migliore da scegliere per recarsi lì va da aprile fino a novembre perché le piogge sono rare. È possibile praticare trekking, immersioni e qualsiasi tipo di sport.
Principalmente le persone la scelgono come meta soprattutto per la Biodola, la spiaggia che si trova lungo la costa settentrionale. Purtroppo il desiderio di immergersi nelle splendide acque potrebbe diventare un’utopia per un motivo ben preciso.
Non sarà più possibile fare il bagno nei mari italiani
L’Isola d’Elba è bagnata dal Mar Tirreno e le acque sono note per essere cristalline e azzurre. Lo stesso discorso riguarda il mare della Liguria e della Sicilia. Ciò dimostra che noi italiani non abbiamo niente da invidiare a nessuno. Non a caso il nostro Paese è frequentatissimo da persone provenienti da ogni angolo del pianeta.
Eppure dei problemi potrebbero essere all’orizzonte e chi si espone sull’argomento è stato chiaro: occorre prendere dei provvedimenti altrimenti si arriverà a un punto di non ritorno. L’ambiente ne sta altamente risentendo secondo quanto riportato per iscritto sul sito greenme.it.
Ecosistemi marini alterati
In poche parole si sta affermando con certezza che le temperature dei mari italiani stanno aumentando giorno dopo giorno. Dagli anni 80 fino ad oggi sono aumentate di circa 1° nelle aree menzionate prima. Questi dati sono stati forniti in seguito a delle ricerche inerenti al progetto “Mare caldo” di Greenpeace.
Gli studi dell’Università di Genova si sono focalizzati su queste aree e, attraverso le osservazioni satellitari, hanno scoperto che la scorsa estate le temperature hanno raggiunto alti picchi di calore. Questo riscaldamento delle acque danneggia gli ecosistemi marini alterandoli del tutto.