Il fenomeno del phishing è una delle minacce più insidiose nel mondo digitale, e l’Agenzia delle Entrate non è esente da questo problema.
A partire dal marzo 2025, è stata lanciata una nuova allerta riguardante una campagna di phishing che coinvolge falsi messaggi di posta elettronica. I contribuenti italiani sono avvisati di prestare la massima attenzione. In questo articolo, analizzeremo come riconoscere le e-mail fraudolente, i rischi a cui si può andare incontro e le migliori pratiche per tutelarsi.
Negli ultimi anni, l’Agenzia delle Entrate ha segnalato diverse campagne di phishing, la più recente delle quali è stata identificata oltre un anno fa e ha continuato a manifestarsi con cadenza regolare. Le segnalazioni precedenti risalgono a diverse date, tra cui il 23 febbraio 2024 e il 19 giugno 2024. Questa continuità nel tentativo di inganno evidenzia quanto il tema della sicurezza informatica sia diventato cruciale per i cittadini.
Come riconoscere il phishing
Le e-mail di phishing si presentano solitamente con oggetti familiari, come “Avviso raccomandata #ARXXXXXXXAR”. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione ai dettagli. Ecco come riconoscere una e-mail di phishing:
- Il mittente non corrisponde mai a “AgenziaEntrateRiscossione”, ma appare con un dominio falso, simile a “agenziaentrate.it”.
- Gli attaccanti utilizzano link ingannevoli, invitando i destinatari a cliccare su di essi per consultare presunti documenti ufficiali.
- L’Agenzia delle Entrate non invia mai comunicazioni ufficiali contenenti link pericolosi.

Come proteggersi dal phishing
L’Agenzia delle Entrate ha messo in guardia i contribuenti, sottolineando che non è coinvolta in queste comunicazioni. In caso di dubbi sulla veridicità di una mail ricevuta, è consigliabile consultare la sezione dedicata al phishing sul sito ufficiale dell’Agenzia. Qui è possibile trovare informazioni aggiornate sulle campagne in corso e confrontare eventuali messaggi sospetti con quelli segnalati.
Un altro aspetto cruciale da considerare è che l’Agenzia delle Entrate non invia mai messaggi contenenti dati personali. Se un messaggio contiene informazioni sensibili, questo rappresenta un chiaro indizio della sua autenticità. È importante ricordare che la sicurezza informatica non è solo responsabilità delle istituzioni, ma anche dei singoli cittadini.
Se ricevi un messaggio sospetto, la cosa più saggia da fare è cestinarlo senza aprire alcun link. Gli attaccanti creano un senso di urgenza, invitando a cliccare su link attivi per sole 24 ore, ma è fondamentale mantenere la calma e agire con prudenza.
L’importanza della consapevolezza
In un mondo sempre più interconnesso, la consapevolezza è la prima linea di difesa contro le frodi digitali. Le istituzioni, come l’Agenzia delle Entrate, svolgono un ruolo fondamentale nell’informare i cittadini sui rischi e sulle modalità di riconoscimento delle frodi.
Tuttavia, è essenziale che ogni individuo impari a riconoscere i segnali di allerta e a seguire le linee guida fornite per proteggere le proprie informazioni e la propria sicurezza finanziaria .La continua evoluzione delle tecniche di phishing richiede un’attenzione costante. È importante rimanere informati e aggiornati sulle nuove modalità di attacco e sulle precauzioni da adottare.
Solo attraverso una buona pratica di vigilanza e informazione, i cittadini possono ridurre il rischio di cadere vittime di queste truffe sempre più sofisticate.