Dopo le polemiche, le parole di Maurizio Landini sulla questione dello sciopero generale
Venerdì 17, per la seconda settimana consecutiva, è previsto uno sciopero in tutta Italia che coinvolgerà i mezzi di trasporto. Per fare chiarezza sulla questione, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha voluto esprimere la sua opinione riguardo all’interpretazione che viene data a questa forma di protesta.
Secondo Landini, l’interpretazione che sostiene che non si tratti di uno sciopero generale è sbagliata e mette in discussione un diritto fondamentale. Il segretario generale della Cgil ha inoltre accusato il ministro Salvini di utilizzare questa interpretazione in modo strumentale per impedire il diritto di sciopero.
Landini ha confermato che lo sciopero generale di venerdì avrà luogo come previsto. Tuttavia, ha specificato che sono state fatte delle eccezioni per il trasporto aereo e per i vigili del fuoco, riducendo la durata dello sciopero da nove a quattro ore, dalle 9 alle 13. Landini ha criticato anche la Commissione di Garanzia, definendola “compiacente”.
Il segretario generale della Cgil ha poi commentato le azioni del ministro Salvini, affermando che può precettare chiunque voglia, ma che questa mobilitazione è solo l’inizio. Landini ha sottolineato che le azioni del ministro stanno mettendo in difficoltà il Paese e che la precettazione non fermerà la protesta. Ha inoltre ribadito che l’obiettivo non è solo quello di modificare la legge di bilancio, ma di portare avanti riforme concrete, a partire da quella fiscale.
Landini ha concluso affermando che la precettazione non spaventa né cambia la situazione. Ha sottolineato che la protesta continuerà e che non hanno intenzione di fermarsi. Secondo il segretario generale della Cgil, gli scioperi avranno successo comunque e il consenso verso il governo sta diminuendo, dimostrando la loro incapacità di gestire la situazione attuale.
Lascia un commento