Sara Meucci: la modella che sfida la tricotillomania

Francesca Fialdini torna con “Da noi… a ruota libera”

Francesca Fialdini è tornata domenica 29 ottobre 2023 su RaiUno con una nuova puntata del suo programma “Da noi… a ruota libera”. Tra gli ospiti in studio c’era anche Miss Swirl, conosciuta come Sara Meucci, una famosa modella internazionale che ha affrontato sin da giovane un disturbo chiamato tricotillomania, che porta a strapparsi i capelli, le sopracciglia e le ciglia. Durante l’intervista, Sara ha parlato apertamente della sua condizione e del percorso che l’ha portata ad accettarsi e ad essere un esempio per molte donne.

“Mi disegnavo un ricciolo sul viso per distogliere l’attenzione”

Il nome d’arte di Sara Meucci, Miss Swirl, significa vortice o ricciolo in inglese. Durante l’intervista, ha spiegato che da bambina si disegnava un ricciolo sul viso con l’eye-liner per distogliere l’attenzione delle persone da ciò che le mancava e portarla su qualcosa di eccentrico e divertente. Questo gesto ha aperto la sua creatività e ha contribuito al suo percorso di crescita.

La lotta contro la tricotillomania

Sara Meucci è ora una modella di successo che vive a Londra, ma ha attraversato momenti difficili legati alla sua condizione. Durante l’intervista, Francesca Fialdini le ha chiesto di raccontare la sua storia e Sara ha ricordato che ha iniziato a strapparsi le ciglia da bambina, giocando con sua cugina. Da quel momento, non ha mai smesso di strapparsi i peli, passando dalle ciglia alle sopracciglia e infine ai capelli. I suoi genitori si sono accorti del cambiamento e hanno cercato aiuto medico per lei.

La tricotillomania e la sua influenza sull’immagine di sé

La tricotillomania è un disturbo caratterizzato dalla compulsione di strapparsi i peli. Sara ha spiegato che questo comportamento è spesso accompagnato da altri come mangiarsi le unghie o mordersi le labbra. Questa malattia ha avuto un impatto significativo sulla sua immagine di sé. Ha ricordato il momento in cui i suoi genitori si sono accorti che le mancavano le ciglia e come questo abbia cambiato la sua percezione di sé stessa. Ha provato vergogna e ha cercato di nascondere il suo problema, ma alla fine ha trovato il coraggio di parlarne e di cercare aiuto.

La rinascita e il successo

Sara Meucci ha trovato la forza di affrontare la sua condizione e ha iniziato a vedere terapeuti per superare il suo disturbo. Ha spiegato che strapparsi i capelli le procurava una sensazione di piacere e armonia, ma ha riconosciuto che era un comportamento ossessivo-compulsivo. Nonostante le difficoltà, è riuscita a superare la sua depressione e ansia e ha iniziato a ricostruire la sua vita. Oggi è una modella di successo e un esempio di resilienza per chi lotta con problemi legati all’aspetto fisico e all’accettazione di sé.


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