Saman: Il padre Shabbar smentisce le affermazioni di figlio e fratello

Il padre di Saman, Shabbar Abbas, ha negato energicamente di essere coinvolto nell’omicidio della figlia e di essere contrario alla sua relazione con il fidanzato Saqib. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, Shabbar ha respinto le accuse che gli sono state mosse durante il processo, al quale è stato estradato dal Pakistan cinque giorni fa.

Per la prima volta, Shabbar avrebbe scoperto delle testimonianze rese da suo fratello Danish Hasnain e dal figlioletto, fratello di Saman. Una delle testimonianze chiave contro di lui è stata quella secondo cui Danish avrebbe trascorso la notte del 30 aprile 2021 a casa di Shabbar, così da poter testimoniare la presunta collusione tra i due durante l’omicidio. Tuttavia, Shabbar ha negato categoricamente che Danish abbia mai dormito a casa sua.

Shabbar ha anche respinto la teoria del ‘delitto d’onore’ proposta dalla Procura. Ha sottolineato che non era contrario al fatto che sua figlia sposasse Saqib e che i crimini d’onore non sono più praticati nel loro Paese. Ha affermato di non aver mai imposto restrizioni alla figlia, ma solo di averle dato consigli. Secondo Shabbar, Saman voleva una vita più libera e non stava più bene con la famiglia a causa di questo desiderio di indipendenza, non perché le era stato imposto un matrimonio.

Il processo per l’omicidio di Saman continua con l’interrogatorio di Shabbar, che sta cercando di smontare le accuse a suo carico. Gli avvocati difensori Enrico Della Capanna e Simone Servillo stanno lavorando per dimostrare l’innocenza del loro cliente. Saranno fondamentali le testimonianze di Shabbar e le prove raccolte durante l’indagine per far luce sulla morte di Saman e individuare il vero colpevole di questo tragico evento.

La versione di Shabbar diverge da quella presentata dalla Procura, ma spetta al tribunale valutare la credibilità delle testimonianze e delle prove presentate. La verità sull’omicidio di Saman è ancora incerta, ma il processo continuerà a cercare giustizia per la giovane donna e punire coloro che sono responsabili della sua morte. Restiamo in attesa degli sviluppi futuri di questa delicata vicenda.

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