Russo: “La bellezza e l’arte favoriscono il benessere mentale e fisico”

La bellezza dell’arte può avere un impatto positivo sulla salute e sul benessere delle persone. Questo è quanto emerso durante l’incontro “Curare ad Arte: la Bellezza come Terapia”, organizzato dalla Fondazione Bracco in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS – Gemelli ART.

Alfonsina Russo, Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, ha sottolineato l’importanza di considerare i luoghi della cultura non solo come luoghi da visitare, ma come luoghi da vivere. Secondo Russo, attraverso la fruizione artistica, i cittadini possono trarre benefici sia dal punto di vista psicologico che fisico.

Un esempio interessante arriva dal Canada, dove dal 2018 il servizio sanitario prescrive la visita al museo ai pazienti affetti da malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson. Questo perché si è riscontrato che la bellezza, i luoghi e le opere d’arte stimolano il cervello e favoriscono la rigenerazione dei neuroni.

In questo contesto nasce l’iniziativa “Salus per Artem”, che ha l’obiettivo di mettere in contatto il Parco Archeologico del Colosseo con la città. L’associazione Parkinson è stata la prima a collaborare con questa iniziativa, che si rivolge a persone affette da disabilità neurodegenerativa. Attraverso la fruizione dell’arte e dei luoghi culturali, questi individui possono sperimentare veri benefici per il proprio benessere.

La bellezza dell’arte è capace di stimolare il cervello e generare la rigenerazione dei neuroni. Questo potenziale curativo dell’arte non riguarda solo i pazienti con malattie neurodegenerative, ma può interessare tutte le persone. Infatti, la fruizione di opere d’arte favorisce il benessere psicologico e fisico in generale.

L’iniziativa “Salus per Artem” si propone quindi di promuovere l’accessibilità dei luoghi della cultura per tutti, in particolare per le persone con disabilità. La collaborazione con l’Associazione Parkinson è solo l’inizio di un percorso che si spera possa coinvolgere sempre più persone e portare benefici a livello individuale e collettivo.

Questa iniziativa ci ricorda che l’arte non deve essere considerata solo come qualcosa di estetico, ma come un mezzo per favorire il benessere e la guarigione delle persone. La bellezza e la cultura possono diventare degli strumenti terapeutici potenti, capaci di generare benefici non solo per il corpo, ma anche per la mente.

In conclusione, “Salus per Artem” si pone come un progetto innovativo che promuove l’accessibilità e l’utilizzo terapeutico dei luoghi della cultura. La bellezza dell’arte può davvero fare la differenza nella vita delle persone, offrendo un sostegno concreto per il benessere e la guarigione.

Segui Avvisatore su Instagram: @avvisatore.it


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *