Google disabiliterà alcune estensioni obsolete su Chrome a partire da giugno 2024
Google ha annunciato che a partire da giugno 2024 inizierà a disabilitare alcune estensioni “obsolete” nel suo browser Chrome. Questa decisione riguarda le estensioni che supportano la specifica API chiamata Manifest V2. Inoltre, gli utenti non potranno più installare queste estensioni dal Chrome Web Store. Questa mossa ha suscitato critiche da parte di molti sviluppatori, inclusi quelli di Opera, Brave e Vivaldi. Manifest V3, infatti, limita i blocchi pubblicitari, i software antivirus e altre estensioni, mettendo l’accento sulla privacy. Anche se gli sviluppatori aggiornano le estensioni per soddisfare i requisiti di Manifest V3, la funzionalità potrebbe essere notevolmente ridotta.
Google ha spiegato che Manifest V2 dà troppo potere agli sviluppatori di estensioni, che possono utilizzare gli stessi strumenti per bloccare pubblicità fastidiose ma anche per rubare o modificare dati riservati nel profilo utente. Inizialmente, Google aveva previsto di rendere obbligatorio Manifest V3 a partire da gennaio 2023, ma ha posticipato la scadenza più volte. Ora Manifest V3 è supportato non solo da Chrome, ma anche da Edge, Firefox e Safari.
Problemi di caricamento su YouTube per alcuni utenti
Alcuni utenti di YouTube hanno segnalato un rallentamento nel caricamento dei video sulla piattaforma. Questo problema sembra riguardare principalmente coloro che utilizzano browser di terze parti come Firefox, Vivaldi e Opera, anziché Google Chrome o Microsoft Edge. Gli utenti si lamentano del ritardo nel caricamento della pagina quando avviano un video su YouTube. A volte, possono passare diversi secondi prima che il contenuto video effettivo e la pagina vengano caricati correttamente. Tuttavia, non tutti gli utenti di Firefox o Vivaldi riscontrano questo problema.
Per risolvere temporaneamente il problema, alcuni suggeriscono di utilizzare la modalità di navigazione in incognito o di guardare i video esclusivamente su dispositivi mobili. Un’altra soluzione potrebbe essere modificare il parametro User-Agent utilizzando uno User-Agent Switcher, in modo da far credere a YouTube che si sta utilizzando Chrome come browser.
In conclusione, Google sta affrontando alcuni problemi relativi alle estensioni obsolete su Chrome e ai ritardi di caricamento su YouTube. Mentre la decisione di disabilitare le estensioni obsolete ha suscitato critiche da parte degli sviluppatori, il rallentamento del caricamento dei video su YouTube sta causando frustrazione agli utenti. Sarà interessante vedere come Google affronterà questi problemi e se riuscirà a trovare soluzioni efficaci.
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