Rincorrendo la Champions, il futuro di Mou e Friedkin è incerto

José Mourinho, l’allenatore della Roma, è nuovamente sotto esame dopo un avvio di campionato deludente, che ha visto la squadra occupare la penultima posizione dopo tre giornate. Gli infortuni, le decisioni arbitrali sfavorevoli e il mercato frenato dal settlement agreement sono temi ricorrenti quando si parla dei recenti risultati negativi della Roma sotto la guida di Mourinho.

Quando il portoghese ha firmato con i giallorossi, si aspettava qualcosa di diverso. Gli erano state promesse delle risorse finanziarie, seppur inferiori rispetto ai club con cui aveva lavorato in passato. Ciò che non si aspettava era di dover fare affidamento solo su giocatori a parametro zero o su giocatori in prestito da rivalutare.

La decisione della UEFA di imporre pesanti restrizioni alla Roma è stata improvvisa e più severa del previsto. Ma il punto cruciale rimane lo stesso: Mourinho, nella sua qualità di allenatore di spicco, non dovrebbe essere in grado di dare qualcosa in più alla sua squadra? Non dovrebbe essere lui il valore aggiunto di una Roma che non riesce da troppi anni a qualificarsi per la Champions League?

Tra i tecnici che hanno guidato la squadra in almeno venti partite di campionato, Mourinho si piazza al tredicesimo posto per media punti-partita (1,61). Oltre a dover affrontare figure come Luciano Spalletti o Fabio Capello, ha anche alle spalle allenatori come Carniglia, Burgess o Kovacs, che forse i tifosi più giovani farebbero fatica a ricordare.

La stampa si divide sull’argomento, ma i tifosi sembrano ancora essere uniti a sostegno di Mourinho, che si conferma anche un abile comunicatore dentro e fuori dal campo. Tuttavia, la proprietà americana della Roma non sembra convinta di continuare con lui dopo questi tre anni, con meno di un anno rimanente al termine del suo contratto. L’Arabia Saudita è interessata ad ingaggiarlo e pronta a stenderlo d’oro, ma Mourinho non sembra ancora completamente convinto. Ma cosa vuole fare la Roma con lui? L’obiettivo della società capitolina rimane la qualificazione alla prossima Champions League, e sembra che si aspetteranno la fine della stagione per prendere una decisione, anche se a quel punto potrebbe essere troppo tardi.

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