Richiesta a Meloni di riceverci: la Politica deve chiedere conto ai Paesi alleati

Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, ha sollecitato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affinché li riceva per poter discutere in modo più approfondito del caso e valutare le azioni che lo Stato può intraprendere. In un’intervista a “Start” su Sky Tg24, Bonfietti ha spiegato che desidera confrontarsi con Meloni al fine di ottenere comprensione dei problemi che devono affrontare e cercare soluzioni concrete.

Bonfietti ha sottolineato l’importanza di stimolare comportamenti positivi e determinazione nei confronti dei Paesi amici e alleati. La presidente dell’Associazione parenti delle vittime di Ustica ha espresso la sua delusione per il fatto che nonostante le indagini abbiano riaperto nel 2008, dopo 15 anni non si sia ancora giunti a una conclusione. Ha citato le parole di Andrea Purgatori, giornalista che ha seguito il caso per anni, definendo il ritardo come una sorta di “muro di gomma” che ha impedito la verità di emergere.

Bonfietti ha quindi riferito che Giuliano Amato, politico italiano e amico delle vittime di Ustica, ha proposto che se la magistratura non riesce a concludere le indagini dopo così tanto tempo, sia la politica a intervenire. Bonfietti ha ribadito che dopo 43 anni è ora di chiedere conto ai Paesi amici ed alleati, tra cui Francia, America, Inghilterra e Belgio, che la NATO ha affermato essere presenti nei cieli italiani la notte della tragedia.

La richiesta di Bonfietti è nata dalla frustrazione causata dalla mancanza di progressi nelle indagini sulla strage di Ustica e dalla necessità di coinvolgere la politica per ottenere risposte concrete da parte dei Paesi coinvolti. La presidente dell’Associazione parenti delle vittime di Ustica spera che il confronto con Giorgia Meloni porti a una maggiore consapevolezza e all’adozione di azioni decisive per fare luce sulla strage e garantire giustizia per le vittime e i loro familiari.

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