Ricetta Ramen: preparazione facile della zuppa giapponese

Il Ramen: un’icona della cucina giapponese

Il ramen è un piatto tipico della cucina giapponese che rappresenta al meglio l’attenzione ai dettagli e l’equilibrio dei sapori della cultura del Sol Levante. Questa zuppa di noodles in brodo richiede una preparazione meticolosa e una presentazione impeccabile. Gli ingredienti necessari per preparare il ramen possono essere facilmente reperiti nei negozi alimentari orientali o online, ma è anche possibile sostituirli con alternative suggerite nella nostra ricetta.

La storia del Ramen

Originariamente uno street food composto da noodles, brodo di ossa di maiale e guarnizioni varie, il ramen è diventato popolare in Giappone dopo la Seconda Guerra Mondiale. I soldati giapponesi lo avevano scoperto in Cina e fattori come la carestia di riso e l’introduzione delle farine lavorate da parte degli americani ne hanno favorito la diffusione.

Ingredienti e procedimento per preparare il Ramen

Per preparare un delizioso ramen avrete bisogno di carne di maiale, uova, cipolle, noodles, acqua, miso, sakè, salsa di soia, zenzero, olio d’oliva, sale marino, naruto, aglio e olio di sesamo. Iniziate rimuovendo il grasso dalla carne di maiale e rosolatela su tutti i lati. Cuocetela in forno a 170° per 40 minuti o a 150° per 30 minuti. Lasciatela intiepidire e tagliatela a fettine sottili.

In una pentola, cuocete l’acqua con aglio, sakè, salsa di soia, zenzero, miso e olio di sesamo. Filtrate il brodo e mettetelo da parte. In un altro pentolino, fate bollire le uova per 4 minuti, quindi sgusciatele. Cuocete gli spaghetti per il ramen in un’altra pentola d’acqua bollente, seguendo le istruzioni sulla confezione. Scolateli e distribuiteli in quattro ciotole. Versate il brodo sopra, aggiungete le fettine di carne e un uovo sodo tagliato a metà in ogni ciotola. Guarnite con cipolle tritate, naruto, alga nori e cipollotti. Servite il ramen e gustate questa prelibatezza con le bacchette.

Il ramen è un piatto che richiede tempo e attenzione nella preparazione, ma il risultato finale è un’esperienza gustativa unica che vale sicuramente la pena provare.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *