Renzi vuole sottrarre l’uso di Twitter a determinati ministri, ma anche limitare l’accesso dei minori ai cellulari

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha criticato il Partito Democratico (PD), definendolo “grillino” e sostenendo che sta seguendo le politiche del Movimento 5 Stelle (M5S). Renzi ha espresso il suo disaccordo rispetto all’idea di un referendum contro il Jobs Act proposto dalla segretaria del PD, Elly Schlein, dicendo che coloro che votavano per il PD riformista voterebbero ora per Italia Viva. Ha anche respinto il populismo di sinistra di Conte e Schlein e il populismo di destra di Meloni e Salvini.

Renzi ha sottolineato l’importanza del lavoro e ha affermato che per combattere la criminalità organizzata è necessario creare posti di lavoro migliori, anziché dipendere dai sussidi. Inoltre, ha criticato il governo Conte per le politiche sulla benzina e sull’immigrazione.

L’ex premier ha anche sottolineato le differenze tra Italia Viva e gli altri partiti, sostenendo di fare un’opposizione dura al governo ma di essere distante dalla “opposizione di questa opposizione”. Ha precisato che Italia Viva è d’accordo sulla giustizia e sull’elezione diretta del premier, temi che erano inclusi nel programma elettorale del Terzo Polo, il quale fu sostenuto precedentemente dal suo partito. Ha sottolineato che voterebbe a favore se il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, si allineasse sulla linea di Italia Viva.

Sul Decreto Legge Caivano, Renzi ha affermato di voler vedere i testi di legge ufficiali prima di formulare un’opinione, sostenendo che finora ci sono state solo dichiarazioni su Twitter da parte di Salvini. Ha commentato sarcasticamente che ogni volta che c’è un reato, vengono aumentate le pene e ogni volta che c’è un fatto di cronaca, viene creata una nuova fattispecie giuridica. Ha inoltre suggerito sarcasticamente che forse si dovrebbe togliere Twitter a qualche ministro anziché i telefoni cellulari ai minori.

Infine, Renzi ha affermato che il suo partito non ha ancora deciso cosa fare riguardo alle suppletive di Monza e che il dossier non è stato ancora affrontato.

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