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Renault Floride: la cabrio anni ‘60 resa celebre da Brigitte Bardot

Alla fine degli anni ’50, il mondo dell’automobile viveva una stagione di grande fermento. Le spider, simbolo di libertà e spensieratezza, dominavano le strade, diventando il sogno di ogni appassionato di guida. In questo contesto, anche Renault decise di entrare in scena con un modello innovativo, capace di coniugare eleganza e accessibilità: nasce così la Renault Floride.

Il suo design raffinato e il nome evocativo la resero immediatamente una delle auto più affascinanti della sua epoca, destinata a lasciare un segno nel cuore degli appassionati.

Brigitte Bardot Collection

Un nome evocativo e un debutto che punta agli USA

Quando Renault decise di lanciare il modello nel 1958, scelse di battezzarlo Floride, un nome che richiamava il sole, le spiagge e la spensieratezza. Tuttavia, al momento di esportarla negli Stati Uniti, emerse una curiosità: per evitare possibili malumori tra il pubblico californiano, il nome venne modificato in Caravelle.

Indipendentemente dall’etichetta, l’auto conquistò in breve tempo il mercato, grazie alla sua doppia anima: raffinata ed elegante per il pubblico europeo, dinamica e grintosa per gli americani. Disponibile in tre variantispider, coupé e cabriolet 2+2 – la Renault Floride/Caravelle si impose come una delle vetture più affascinanti della sua epoca.

Brigitte Bardot e il mito della Floride

Se c’è un’icona che ha contribuito a rendere la Floride un’auto da sogno, quella è senza dubbio Brigitte Bardot. L’attrice, simbolo di libertà e femminilità, ricevette una Floride in premio a una lotteria, diventandone una delle più celebri ambasciatrici non ufficiali.

La sua immagine al volante della spider, mentre percorreva le strade della Costa Azzurra, divenne un’icona di stile. Nel 1961, la prestigiosa rivista Quattroruote le dedicò una copertina, rafforzando ancora di più il legame tra la diva e l’elegante vettura.

L’evoluzione della Floride e il passaggio alla Caravelle

Nel 1962, Renault lanciò una nuova versione della Floride, denominata Floride S, equipaggiata con un motore più potente da 956 cm³ e alcune migliorie tecniche. Tuttavia, il suo ciclo produttivo era destinato a concludersi presto: nel 1963, la casa automobilistica francese decise di concentrare gli sforzi sulla Caravelle, che raccolse la sua eredità.

Un’auto che ha lasciato il segno

Nonostante la sua produzione sia durata pochi anni, la Renault Floride è entrata a far parte dell’olimpo delle spider più iconiche della storia. Il suo mix di eleganza, praticità e fascino cinematografico l’ha resa un’auto da collezione ambita, capace di evocare il mito di un’epoca in cui guidare a cielo aperto era sinonimo di libertà e stile.

Ancora oggi, la Floride rimane un’icona indimenticabile, simbolo di una stagione irripetibile dell’industria automobilistica, in cui il glamour e la passione per le auto scoperte erano protagonisti assoluti.

Fabio Belmonte

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