RAI NEWS IN SCIOPERO CONTRO IL DIRETTORE PETRECCA. IL DURO CONFLITTO INTERNO.

Giornalisti di RaiNews protestano contro la direzione: accuse di mancanza di pluralismo

Venerdì 15 dicembre, i giornalisti di RaiNews hanno deciso di protestare contro la direzione della testata. Secondo la redazione, la direzione non ascolta le richieste dei cronisti e limita il pluralismo. Nel comunicato che accompagna l’agitazione, si parla di “cattiva organizzazione del lavoro, redazioni sguarnite, ingerenze politiche nelle scelte della direzione e mancanza di pluralismo”. I giornalisti affermano che la direzione di Paolo Petrecca non rispetta quanto scritto nel piano editoriale e che l’azienda non sostituisce i giornalisti in pensione o trasferiti ad altre testate. Se le richieste dei giornalisti continueranno ad essere ignorate, saranno costretti a intraprendere azioni di protesta per garantire ai cittadini un’informazione imparziale, indipendente e plurale.

La replica del direttore Petrecca: nessuna ingerenza politica

Il direttore Paolo Petrecca ha registrato una replica video in cui respinge fermamente le accuse mosse dalla redazione. Parlando del comitato di redazione, Petrecca afferma che le accuse sono strumentali e offensive. Inoltre, sottolinea che nessuno può parlare di ingerenze politiche o sudditanza politica per quanto riguarda la sua direzione. Petrecca sostiene che le richieste sindacali possono nascere da delusioni legittime o rivendicazioni non corrisposte. Inoltre, ribadisce che le tre redazioni che dirige rappresentano un’eccellenza del servizio pubblico. Nel video, si può notare una collezione di monete decorata dal tricolore e due televisori, di cui uno sintonizzato su Skytg24, la rete concorrente. Petrecca conclude affermando che la direzione non arretrerà di un metro rispetto alle accuse infondate.

La posizione di Usigrai: accuse gravissime alla rappresentanza di base

In risposta al video di Petrecca, l’Usigrai sottolinea che il direttore muove accuse gravissime alla rappresentanza di base della redazione nel tentativo di delegittimarla. L’Usigrai smentisce anche l’affermazione di Petrecca secondo cui il Comitato di Redazione (Cdr) sarebbe in scadenza. I due anni di mandato del Cdr termineranno a fine gennaio. L’Usigrai si chiede se il vertice aziendale sia a conoscenza dei contenuti gravemente lesivi di questa risposta e se l’abbia autorizzata. Inoltre, l’Usigrai fa notare che il video di Petrecca dura più del doppio del comunicato della redazione. Infine, l’Usigrai critica il fatto che Petrecca continui a trasmettere “Gli appunti di Giorgia”, uno spazio senza alcuna intermediazione giornalistica nel quale vengono trasmessi i discorsi della Presidente del Consiglio.

Fonte: Editoriale Domani


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