Quanto vale il mondo del gaming in Italia?

Il settore del gaming in Italia è in continua evoluzione, il processo di sviluppo, inoltre, sembra non accennare a fermarsi. Il punto di vista sui videogiochi è cambiato radicalmente negli ultimi anni, tanto che sono sempre di più le persone che si stanno avvicinando a questo tipo di realtà. Da questo discorso non sono affatto esclusi neanche gli adulti. Sicuramente a favorire il tutto è stato in particolar modo l’avvento del digitale. Inoltre, un aspetto fondamentale che è doveroso non dimenticare è il fatto che, attraverso l’online, i giocatori hanno la possibilità di interagire con persone provenienti da ogni parte del globo e di socializzare con loro. In più, gli strumenti adottati ultimamente hanno facilitato ancora di più questo aspetto della comunicazione. Un esempio pratico è la live chat, ad oggi utilizzatissima anche e soprattutto nelle piattaforme streaming che trasmettono eventi legati al mondo del gaming e del gioco al tavolo verde.

Una grande testimonianza della crescita legata al mondo dei videogiochi sono senza ombra di dubbio i numeri. In Italia, infatti, gli studi di sviluppo di videogames sono ben 1600. Questo permette a sempre più persone di trovare un’occupazione, tanto che le persone assunte in questo senso sono state più di 1.600 e, nel frattempo, l’industria sta vivendo una fase di sviluppo caratterizzata da un fatturato di 2.179 miliardi di euro. In un paese in cui spesso ci ripetiamo che il futuro dei giovani è in bilico, il mondo del gaming è una manna dal cielo. Il 79% dei dipendenti, a tal proposito, ha un’età inferiore ai 36 anni. Lo scopo è quello di garantire e di favorire una ripresa economica più celere possibile. Ne è una dimostrazione la previsione del Censis, secondo la quale, con un investimento pari a 45 milioni di euro nel settore dei giochi, nel giro di 5 anni il fatturato delle imprese nazionali schizzerebbe a 357 milioni di euro. Tutto questo entro, quindi, il 2027.

In più, verrebbero generati 360 milioni di euro in investimenti privati, 81 milioni di euro in gettito fiscale e verrebbero creati circa 1.000 posti di lavoro. Tuttavia, nonostante tutto questo, solamente nell’ultimissimo periodo determinate istituzioni hanno deciso di cominciare a puntare su questo tipo di realtà, rendendo l’Italia un paese definitivamente appetibile anche per i videogiochi. Giochi appetibili e caratterizzati da varianti e diverse specialità sono senza ombra di dubbio quelli di carte, che ancora oggi rappresentano una fetta importante dell’intrattenimento in Italia.

Il mondo delle piattaforme dei giochi digitali, che offre agli utenti anche dei bonus di benvenuto dei casinò virtuali, ha portato i giochi di carte tradizionali ad evolvere proprio in digitale. In questo modo, tutti questi tipi di attività in Italia hanno avuto la possibilità di ampliare ancora di più i propri orizzonti. Non a caso, il mercato dei giochi di carte online, o più in generale dei giochi da tavolo, ha registrato un tasso di crescita composto annuo pari al +13% da qui fino al 2026. Nel 2020, ad esempio, il controvalore raggiunto dal mercato globale dei giochi da tavolo è stato di circa 11 miliardi di dollari, 1 miliardo in più rispetto all’anno precedente. Infatti a rafforzare questo dato c’è il fatto che nel nostro paese, rispetto al 2019, l’interesse nei confronti di questa dimensione è aumentato del 50%.


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