Pupi Avati a RTL 102.5: Un omaggio quotidiano ai nostri cari scomparsi e il vero trionfo della mia vita: il matrimonio con mia moglie

Pupi Avati ospite di Non Stop News su RTL 102.5: le sue dichiarazioni sul cinema e il nuovo romanzo

Il regista Pupi Avati è stato ospite di Non Stop News su RTL 102.5 insieme a Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro per parlare di libri e cinema. Durante l’intervista, Avati ha presentato il suo nuovo romanzo “L’orto americano”, pubblicato da Solferino.

Pupi Avati, noto regista, sceneggiatore e scrittore, ha passato tutta la sua vita a raccontare storie. Durante l’intervista a RTL 102.5, ha spiegato: “Mi considero un narratore, provengo da una cultura remota e contadina, basata sulla narrazione orale. Crescendo in campagna, la favola contadina era un elemento educativo e didattico, un modo per tenerci buoni. Inoltre, c’erano riti di religiosità preconciliare, come le sedute spiritiche, che stimolavano la nostra creatività e fantasia da bambini”.

La passione per il cinema è stata ereditata inconsapevolmente da sua madre. Avati ha raccontato: “Mia madre aveva il sogno di diventare attrice, ma lo abbiamo scoperto solo dopo la sua morte grazie ai suoi diari. Non ci aveva mai parlato di questo sogno. Io e mio fratello abbiamo realizzato decine di film, avremmo potuto utilizzare mia madre come attrice molte volte, ma non sapevamo del suo desiderio”. Avati ha anche ricordato gli anni ’68, un periodo misterioso ed emozionante in cui lui e i suoi amici si chiedevano perché non fare un film. Nonostante il loro livello culturale fosse basso, hanno provato e hanno avuto successo.

Il nuovo romanzo di Pupi Avati, “L’orto americano”, racconta la storia di un aspirante scrittore che va in America “assieme ai suoi morti”. Avati ha spiegato: “Questo romanzo è completamente autobiografico. Dopo la morte di mia madre, ho ereditato l’abitudine di salutare i suoi morti, le foto che aveva appeso alla parete. Nel tempo, ho aggiunto altre foto perché le persone che mi sono accanto scompaiono sempre più spesso. Questo gesto mi dà una misteriosa serenità e gratitudine per quello che sono stati nella mia vita”.

Durante l’intervista, Avati ha anche parlato del suo più grande successo: “Sposare mia moglie, la ragazza più bella di Bologna. Lei vale più di tutti i film. Siamo stati insieme per 59 anni e, nonostante l’età, ci salutiamo attraverso mugugni. Tuttavia, a volte la rivedo esattamente come era e mi commuovo. È un miracolo della vita che trattiene il passato e il presente”. Avati ha concluso dicendo di non avere grandi delusioni nella sua carriera e di credere che se ci si abbandona alla vita, essa ti sorregge.


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