Primo messaggio di prova inviato oggi 12 settembre in Friuli Venezia Giulia, Marche e Campania: avviso IT

Da oggi, iniziano le attività di test di IT-alert, il nuovo sistema nazionale di allarme pubblico per informare direttamente la popolazione. Questo sistema invia messaggi utili ai telefoni cellulari presenti in una specifica area geografica in caso di emergenze gravi o catastrofi imminenti o in corso. Attualmente, IT-alert è ancora in fase di sperimentazione.

Quando sarà completamente operativo, il Servizio nazionale della Protezione civile integrerà le modalità di informazione e comunicazione già esistenti per informare la popolazione in caso di eventi emergenziali. L’obiettivo è favorire l’adozione di misure di autoprotezione specifiche per il tipo di rischio e il contesto di riferimento.

IT-alert si affianca ai sistemi di allarme già esistenti a livello locale e non è una soluzione definitiva. Tuttavia, in caso di un evento avvenuto o imminente, permette la rapida diffusione delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo.

Intorno alle 12, i cellulari accesi e con connessione telefonica delle persone nell’area coinvolta riceveranno un messaggio di test. L’obiettivo di questa attività è far conoscere il nuovo sistema alle persone che potrebbero essere coinvolte in situazioni di emergenza quando IT-alert sarà pienamente operativo. Inoltre, si vuole verificare il funzionamento del sistema su diversi tipi di telefoni e sistemi operativi e raccogliere feedback dagli utenti attraverso un questionario per migliorare il servizio.

Se ricevi il messaggio di test, non devi fare nulla tranne rispondere alle domande del questionario disponibile sul sito www.it-alert.gov.it. Questo ti permetterà di segnalare eventuali malfunzionamenti e contribuire all’implementazione del sistema. Anche se ti trovi nell’area coinvolta dal test intorno alle 12 e non ricevi alcuna notifica da IT-alert, puoi comunque compilare il questionario per segnalare questa mancanza.

Al momento, IT-alert è ancora in fase di sperimentazione. Una volta operativo, verrà utilizzato per le seguenti tipologie di rischio nel campo della protezione civile, come previsto dalla Direttiva del 7 febbraio 2023:

– Maremoto generato da un terremoto
– Collasso di una grande diga
– Attività vulcanica nei vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli
– Incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica
– Incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso)
– Precipitazioni intense.

Questo sistema di allarme pubblico è un importante strumento per informare la popolazione in caso di emergenze gravi o catastrofi imminenti o in corso. La partecipazione attiva dei cittadini attraverso il questionario aiuterà a migliorare il funzionamento di IT-alert e garantire una maggiore sicurezza per tutti.

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