Alcuni italiani si stanno lamentando perché non possono usufruire di un bonus. In realtà c’è un motivo preciso ed è stato spiegato da uno degli alti vertici del settore coinvolto. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
In un periodo di crisi economica tante famiglie hanno difficoltà a vivere la quotidianità in modo sereno. Lo Stato ha deciso di intervenire proponendo una serie di bonus a tutte le categorie senza escludere nessuna.
Il bonus in questione può essere richiesto fino al 31 maggio, quindi c’è ancora tempo. Tra i requisiti occorre avere la residenza in Italia e un valore dell’ISEE non superiore a 50.000 euro. Purtroppo non tutti potranno usufruire di questo bonus.
Quest’esigenza è emersa soprattutto nel periodo dell’emergenza sanitaria del Covid. Restare per tanto tempo chiusi tra le mura domestiche ha creato dei problemi non solo con il lavoro. Infatti molte famiglie italiane sono state colpite a livello psicologico e a tal proposito lo Stato ha deciso di porre rimedio.
Chiunque può fare richiesta di questo bonus, in quanto spetta a tutte le categorie. Non si fa distinzione di età, ma ovviamente è necessario rispettare dei requisiti. Eppure nonostante tutto non sono mancati dei problemi che hanno fatto infuriare i diretti interessati.
Bonus fantasma? La verità vi sorprenderà
Secondo quanto riportato sul sito Foggia Today in Puglia non sono mancate le lamentele da parte dei cittadini perché hanno fatto richiesta di un servizio che non è ancora stato attivato. A tal proposito qualcuno si è esposto per spiegare come stanno realmente le cose.
Andando nello specifico, stiamo parlando di un bonus che in tanti hanno chiesto ed è per questo motivo che la regione non è riuscita a gestire bene la situazione. È intervenuto in prima persona il Commissario Straordinario dell’Ordine degli Psicologi della Puglia Giuseppe Luigi Palma.
Il bonus psicologico: una valanga di richieste
“La grande adesione non fa altro che confermare ciò che diciamo da tempo: il sostegno psicologico è un bisogno collettivo da incoraggiare”. In effetti 9 persone su 10 hanno fatto richiesta del bonus psicologico. Facendo dei calcoli, emerso che sono arrivate solo a gennaio all’INPS circa 23.338 richieste. Esse sono state fatte da adolescenti fino ad arrivare a persone di età senile.
“Non possiamo lasciare indietro tutte quelle persone che si son viste rifiutate la richiesta e che probabilmente rinunceranno a un aiuto psicologico e psicoterapeutico per motivi economici…La psicoterapia non deve essere considerata un bene di lusso. E’ necessario, dunque prevedere investimenti nel servizio pubblico dove la carenza di organico specializzato va di pari passo a un aumento vertiginoso delle richieste”.