Il monitoraggio dei cicloni tropicali è attualmente concentrato su due tempeste nell’Oceano Atlantico, chiamate “Lee” e “Margot”. Inoltre, c’è anche una perturbazione tropicale nell’Oceano Pacifico nord-orientale che potrebbe diventare un ciclone tropicale.
Il ciclone tropicale “Lee” è attualmente un uragano di categoria 3. Si trova a una latitudine di 25,3 gradi nord e una longitudine di 66,7 gradi ovest. Si sta muovendo lentamente verso ovest-nordovest a 11 km/h, con venti massimi sostenuti di 185 km/h e raffiche di 210 km/h. Al momento si trova a circa 800 chilometri a sud-sudovest delle Isole Bermuda e sta causando onde alte sulle coste di quella zona, oltre a piogge moderate nelle Isole Vergini e a Porto Rico. Si prevede che “Lee” mantenga la sua intensità di uragano maggiore per i prossimi 5 giorni e continui a muoversi verso nord. Potrebbe generare piogge e onde alte nelle Isole Bahamas e successivamente influenzare le Bermuda nel prossimo fine settimana.
L’uragano “Margot” si trova nell’Atlantico Centrale. Attualmente si trova a una latitudine di 32,7 gradi nord e una longitudine di 39,7 gradi ovest. Si sta muovendo a nordovest a 19 km/h, con venti massimi sostenuti di 120 km/h e raffiche di 140 km/h. Al momento non sta causando effetti significativi su nessuna costa e si prevede che mantenga la sua intensità di uragano senza influire su alcuna superficie terrestre.
Nell’Atlantico tropicale, c’è anche un’area di instabilità chiamata Invest 98L, che si trova a ovest-sudovest delle Isole di Capo Verde. Ha una bassa possibilità dell’80% di diventare un ciclone tropicale nei prossimi 7 giorni ed è quindi sotto stretta sorveglianza. Al momento non sta causando effetti significativi.
Nel Pacifico nord-orientale, c’è un’altra zona di instabilità al largo delle coste del Pacifico Centrale. Ha una possibilità del 70% di diventare un ciclone tropicale nei prossimi 7 giorni ed è quindi sotto stretta sorveglianza. Al momento non sta causando effetti significativi.
È importante rimanere vigili e monitorare l’evoluzione di queste tempeste, poiché potrebbero avere un impatto significativo sulle aree interessate.
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