Presentato il Dibattito Pubblico sullo Stadio Roma a Pietralata: Progetto definitivo nel 2024, obiettivo di realizzazione entro il 2027.

Roma ha preso seriamente in considerazione la proposta della società AS Roma di costruire un nuovo stadio nella zona di Pietralata. Il sindaco Roberto Gualtieri ha annunciato che sono stati compiuti progressi significativi, affermando che il tavolo tecnico si è confrontato con il dibattito pubblico e che presto sarà lanciata una gara d’appalto per l’inizio dei lavori. Gualtieri ha anche dichiarato che l’obiettivo è di completare lo stadio entro il 2027, un’ambiziosa sfida che la società è pronta ad affrontare.

Lucia Bernabè, responsabile delle relazioni istituzionali dell’AS Roma, ha confermato il forte impegno della società nel portare avanti il progetto. Bernabè ha anche affermato che il progetto definitivo dovrebbe essere consegnato entro la fine dell’anno o l’inizio del prossimo.

Uno dei punti cruciali del progetto è l’esproprio di alcune particelle di terreno necessarie per la costruzione dello stadio. Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, ha spiegato che l’area assegnata alla costruzione dello stadio è in larga parte di proprietà di Roma Capitale, con soli 2.500 metri quadrati che devono ancora essere espropriati. Veloccia ha anche sottolineato che ci sono circa 250 particelle coinvolte nel progetto, di cui solo 4 richiedono ancora l’esproprio.

L’assessore ha ribadito che la maggior parte del terreno è già di proprietà del Comune e che le trascrizioni degli espropri sono in fase di completamento. Ha ammesso che potrebbero sorgere contestazioni e ricorsi, ma ha insistito sul fatto che i ricorsi dovrebbero essere fondati per poter bloccare il processo di costruzione dello stadio.

In conclusione, il progetto per la costruzione del nuovo stadio dell’AS Roma a Pietralata sta procedendo secondo i piani. Sia il sindaco Gualtieri che la responsabile Bernabè hanno espresso fiducia nell’implementazione del progetto entro il 2027. Nonostante qualche potenziale controversia riguardante l’esproprio delle terre, l’assessore Veloccia ha sottolineato che i numeri dimostrano che la maggior parte del terreno è di proprietà di Roma Capitale e che i ricorsi dovrebbero essere validi per venir presi in considerazione.

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