Louis Vuitton: Pharrell Williams Celebra il Far West con la Sua Terza Collezione Menswear
La Fondation Louis Vuitton, situata ai margini di Parigi, è stata trasformata in una scenografia che ricorda una piana assolata circondata da canyon. Durante lo spettacolo, i tamburi dei nativi americani hanno creato un sottofondo musicale mentre i modelli sfoggiavano cappelli da cowboy, chaps di denim con frange, coperte trasformate in cappotti, e tenute da rodeo con camicie ricamate. La collezione includeva anche turchesi utilizzati per i bottoni dei completi formali, fibbie d’argento battuto, borse pezzate, stivali da ranchero e scarponi da lavoro di Timberland.
Anche senza leggere le note della sfilata o ascoltare le dichiarazioni di Pharrell Williams dopo lo spettacolo, è evidente che la sua terza collezione menswear per Louis Vuitton è stata ispirata al Far West. Williams ha spiegato: “Siamo abituati a una rappresentazione parziale dei cowboy. E invece ce ne erano tanti tipi diversi. Erano come me, come noi, erano neri e nativi americani. Ci tenevo a raccontare la loro storia con rispetto e semplicità.”
Per realizzare la collezione, Williams ha collaborato con gli artigiani delle popolazioni Dakota e Lakota, che hanno applicato i loro decori tradizionali su accessori, gioielli e scenografia. Nonostante le accuse di appropriazione culturale, Williams ha celebrato e coinvolto coloro che hanno plasmato quell’immaginario. L’artista ha sottolineato che la moda si basa sulla “contaminazione” tra culture e mondi diversi e che proibire certe commistioni sarebbe controproducente.
Dior Men: Kim Jones Celebra lo Stile di Rudolf Nureyev
Durante le sfilate maschili a Parigi, la collezione di Dior Men ha presentato uno spettacolo ispirato allo stile personale di Rudolf Nureyev, il celebre ballerino. Il designer Kim Jones ha raccontato la sua connessione personale con Nureyev, sottolineando l’influenza che lo zio Colin Jones, amico del ballerino, ha avuto su di lui. La collezione ha mostrato una doppia anima estetica di Nureyev, con abiti da sala prove e costumi di scena, rappresentando una novità per il menswear della maison.
Jones ha dichiarato: “Mi piace che la pacatezza del prêt-à-porter non sia eclissata dalla stravaganza della couture. Questa è una collezione fatta di contrasti, perché c’è differenza tra l’essere sul palco e l’essere dietro le quinte.” La collezione è stata elogiata per la sua convincente rievocazione del guardaroba di Nureyev, mentre gli elementi più distanti da questa ispirazione hanno ricevuto meno apprezzamenti.
In entrambi i casi, le collezioni presentate a Parigi hanno mostrato come le ispirazioni possano essere reinterpretate dai creativi, suscitando dibattiti sulle scelte stilistiche e sull’originalità delle rielaborazioni.
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