Il Piano quadriennale per la ricerca scientifica 2022-2027, recentemente presentato dagli esperti Ugo Amaldi e Luciano Maiani e reso disponibile sul sito dell’Accademia dei Lincei, mira a garantire un impegno finanziario di 6,4 miliardi di euro per la ricerca scientifica nel periodo dal 2024 al 2027. Questo impegno dovrebbe essere sancito attraverso la prossima Legge di bilancio.
La proposta del piano evidenzia la necessità di una programmazione precisa e strutturale per la ricerca scientifica in Italia, affinché il paese possa raggiungere livelli simili a quelli di Francia e Germania. Secondo Maiani, un investimento adeguato e continuativo è fondamentale per il progresso nella ricerca scientifica.
Il piano prevede che al finanziamento già previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, siano aggiunti ulteriori fondi: 400 milioni di euro nel 2024 e rispettivamente 1,200, 2.000 e 2.800 milioni di euro nei tre anni successivi. Il documento specifica che per il triennio 2024-2026, oggetto della prossima legge di bilancio, è necessario un finanziamento di 3,6 miliardi di euro.
È importante agire in maniera tempestiva, in quanto se non si procede in questa direzione si rischia di tornare ai livelli di investimento del 2021 e, in un secondo momento, a quelli di vent’anni fa. Attualmente, grazie alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, gli investimenti nella ricerca pubblica raggiungono lo 0,75% del Pil, ma queste risorse termineranno nel 2026. Senza un adeguato aumento strutturale delle risorse, il paese rischia di trovarsi tra qualche anno con livelli di investimenti molto al di sotto della media europea.
Il Piano quadriennale per la ricerca 2022-2027 rappresenta quindi un impegno significativo per il futuro della ricerca scientifica in Italia. Con un investimento di 6,4 miliardi di euro nel quadriennio 2024-2027, si mira a garantire che l’Italia possa competere con Francia e Germania nei livelli di investimento in ricerca. Tuttavia, affinché questo obiettivo sia raggiunto, sarà necessario un impegno costante e un aumento strutturale delle risorse nel lungo periodo.
In conclusione, il Piano quadriennale per la ricerca scientifica 2022-2027 rappresenta un passo importante per il futuro della ricerca in Italia. Per garantire che il paese possa raggiungere livelli di investimento paragonabili a quelli dei paesi leader in Europa, sarà fondamentale impegnarsi in modo costante e strutturale. Solo attraverso una programmazione precisa e un investimento adeguato sarà possibile mantenere il passo con le sfide scientifiche e tecnologiche del futuro.
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