Omicidio Erika Preti: il fidanzato obeso che la uccise con 57 coltellate torna a casa – Fatti e dettagli

Dimitri Fricano torna a casa per via dell’obesità

Dimitri Fricano, condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Erika Preti nel 2017, è tornato a vivere a casa dei genitori a Biella. La decisione è stata presa dal Tribunale di Sorveglianza di Torino, poiché il ragazzo è diventato obeso durante la sua permanenza in carcere. Con un peso di 200 chili, non è più in grado di svolgere autonomamente le sue necessità quotidiane e richiede un’assistenza che non può essere fornita all’interno dell’istituto penitenziario.

La tragica lite per le briciole

L’11 giugno 2017, Erika Preti e Dimitri Fricano, fidanzati da 10 anni, si trovavano in vacanza a San Teodoro, in Sardegna. Durante la preparazione dei panini per la spiaggia, è scoppiata una banale discussione: Erika ha rimproverato Dimitri per le troppe briciole. Questo ha scatenato la furia dell’uomo, che ha colpito la ragazza 57 volte con un coltello da pane. Successivamente, ha cercato di inscenare una rapina per nascondere il suo crimine. Ha confessato solo un mese dopo, quando tutte le prove puntavano verso di lui. Attualmente, Dimitri è agli arresti domiciliari e può uscire solo per ricevere cure mediche.

La rabbia dei genitori di Erika

I genitori di Erika Preti sono indignati per la decisione del giudice. Fabrizio, il padre di Erika, definisce la situazione vergognosa e si chiede perché un individuo obeso e fumatore debba essere mandato a casa. Non accetta il fatto che non ci sia una struttura adeguata per curare Dimitri e poi rimetterlo in carcere. Tiziana, la madre di Erika, esprime la sua rabbia e afferma che non riesce ad accettare la situazione. Ritiene che sia pericoloso lasciare Dimitri a casa e suggerisce che sia meglio che tutti vadano in carcere.


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