Nel decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, denominato “decreto Caivano”, si prevede una maggiore facilità per i minori di 18 anni che commettono reati a finire in carcere. L’obiettivo principale del provvedimento è contrastare il disagio giovanile, la povertà educativa e la criminalità minorile. Una delle misure del decreto prevede di abbassare la soglia della pana necessaria per applicare la custodia cautelare da nove a sei anni.
Nonostante quanto trapelato nella bozza anticipata, non sono state introdotte né la riduzione dell’età di imputabilità da 14 a 12 anni né una restrizione sull’accesso ai siti porno per i minori. È stata la Lega ad imporre l’abbassamento dell’età di imputabilità come richiesto da Matteo Salvini, il quale ha sottolineato: “Il 14enne di oggi che gira armato di pistole e coltelli non è lo stesso di 30 anni fa, è capace di intendere e di volere e se commette un errore deve pagare come uno di 50 anni”.
Un’altra disposizione del decreto riguarda l’applicazione del Daspo urbano ai quattordicenni, come previsto nella bozza anticipata. È confermato anche il carcere, invece di una multa di 30 euro, per i genitori che non mandano i figli a scuola nell’età dell’obbligo.
Il decreto prevede anche un aumento della sanzione per lo spaccio di droga di piccola entità con l’arresto in flagranza per i minori. Inoltre, l’ammonimento da parte del questore sarà esteso anche ai minori dai 12 ai 14 anni che commettono reati con una pena non inferiore a 5 anni.
Una novità introduce anche la possibilità che il Procuratore dei Minori possa perdere la potestà genitoriale su un ragazzo coinvolto in un’associazione a delinquere di stampo mafioso o nel traffico di stupefacenti, anche se non necessariamente come autore del reato. È il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ad aver spiegato questa nuova disposizione.
Inoltre, il decreto prevede anche la nomina di un commissario per la riqualificazione di Caivano, il dottor Fabio Ciciliano, medico della Polizia di Stato. Sarà lui a gestire i 30 milioni di euro destinati al piano di interventi contro il degrado, la vulnerabilità sociale e il disagio giovanile nel comune campano.
In conclusione, il decreto Caivano introduce una serie di misure volte a contrastare il disagio giovanile e la criminalità minorile. Anche se non sono state introdotte tutte le misure previste nella bozza anticipata, si prevede una maggiore facilità per i minori che commettono reati a finire in carcere e sono state aumentate le sanzioni per spaccio e altri reati minori. Oltre a ciò, è stata introdotta la possibilità di perdere la potestà genitoriale in casi di associazione a delinquere o traffico di droga. Ora il provvedimento sarà aggiornato e messo in pratica.
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