Maxitruffa ai Padri Camilliani: Padre Renato Salvatore assolto dopo 10 anni di processo
Dopo una lunga e complessa vicenda giudiziaria, Padre Renato Salvatore è finalmente stato assolto dalle accuse che lo vedevano coinvolto in una presunta truffa ai danni dei Padri Camilliani. Il verdetto è stato pronunciato il 4 maggio 2023 dalla Corte di Appello di Roma, mettendo fine a un calvario processuale durato ben 10 anni e che ha attraversato tre gradi di giudizio.
Accanto ai suoi avvocati, l’avv. Massimiliano Parla e l’avv. Annarita Colaiuda, entrambi del foro di Roma, Padre Renato Salvatore ha appreso con emozione della sua assoluzione per “non aver commesso il fatto”. La difesa è riuscita a dimostrare la totale estraneità del religioso ai fatti riguardanti il presunto sequestro di due suoi confratelli, che avrebbero dovuto partecipare all’elezione per confermarlo Superiore Generale dell’Ordine dei Camilliani, Ministri degli Infermi, un ordine presente in tutto il mondo.
Al centro della vicenda processuale c’erano alcune intercettazioni telefoniche e ambientali che la Procura della Repubblica aveva utilizzato come prova per sostenere l’accusa contro Padre Renato Salvatore. Tuttavia, gli avvocati Parla e Colaiuda avevano contestato sin dal primo grado di giudizio l’utilizzabilità e la rilevanza di tali prove, sostenendo che non fossero pertinenti per la responsabilità penale dell’ex Padre Generale dei Ministri degli Infermi.
L’assoluzione per “non aver commesso il fatto” è arrivata solo in sede di rinvio dalla Corte di Cassazione, ma avrebbe potuto essere pronunciata molto tempo prima se solo l’eccezione sollevata dalla difesa fosse stata ascoltata e accolta fin dal primo grado di giudizio. La pronuncia della Suprema Corte ha confermato la fondatezza di tale eccezione, mettendo così fine all’incubo giudiziario di Padre Renato Salvatore.
Questa sentenza rappresenta un importante riconoscimento dell’innocenza del religioso, che ha dovuto affrontare un lungo e faticoso percorso per dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Ora, finalmente, può voltare pagina e riprendere la sua missione all’interno dell’Ordine dei Camilliani, Ministri degli Infermi.
