Durante una delle ultime puntate di Reazione a Catena, è stata applicata una nuova censura. La Rai ha infatti deciso di censurare una parola pronunciata dal concorrente Maurizio Lucano, della squadra degli Argonauti, poiché ritenuta fuori regolamento.
L’episodio si è verificato durante la manche de L’Intesa Vincente, in cui i concorrenti dovevano indovinare la parola “bambina”. Maurizio, Ornella e Marco, gli altri due membri della squadra, hanno formulato la seguente domanda: “Chi è donna piccolina?”. Maurizio ha quindi premuto il pulsante e risposto con la parola “nana”.
La risposta è stata censurata con un bip, ma dal movimento delle labbra del concorrente si è capito che questa era la parola pronunciata. Molti hanno ritenuto che questa censura fosse un po’ esagerata, dato che non c’era nulla di strano nell’aggettivo utilizzato. Anche Marco Liorni è sembrato imbarazzato dalla situazione, cercando di sdrammatizzare con un sorriso e un “andiamo avanti”.
Gli Argonauti sono comunque riusciti a vincere contro la squadra avversaria, i Ciao Nonni, allo spareggio, aggiudicandosi un montepremi di 8.125 euro. Per chi segue Reazione a Catena, non è la prima volta che si verifica una censura all’interno del programma. Circa un mese fa, sono stati i Dai e Dai a essere censurati per un’intera costruzione di frase.
In quel caso, la parola incriminata era “borsetta”, facendo riferimento allo stereotipo dello scippo alle anziane. Marco Liorni, nonostante la squadra avesse indovinato la parola, è intervenuto, sottolineando l’utilizzo di un termine inappropriato e richiamando i concorrenti. Naturalmente, i Dai e Dai si sono scusati sia con lui che con il pubblico a casa, per l’imbarazzo causato.
La censura è un argomento che suscita sempre dibattito e discussioni. Alcuni ritengono che sia necessaria per evitare l’utilizzo di parole offensive o inappropriate, mentre altri la considerano una limitazione alla libertà di espressione. In ogni caso, è importante che la censura venga applicata in modo equilibrato e coerente, evitando eccessi o interpretazioni soggettive.
Reazione a Catena è un programma molto seguito dal pubblico italiano, che apprezza il suo format e la competizione tra le squadre. Tuttavia, episodi come questi mettono in luce la delicatezza del linguaggio e la necessità di fare attenzione alle parole che si utilizzano, soprattutto in un contesto televisivo.
Speriamo che in futuro si possa trovare un equilibrio tra la libertà di espressione e la necessità di evitare contenuti offensivi o inappropriati. Nel frattempo, continueremo a seguire con interesse le puntate di Reazione a Catena, nella speranza che si possano evitare ulteriori episodi di censura.
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