Novembre 1926: un caldo eccezionale in Italia, ma l’autunno 2021 segna nuovi record | DATI

Novembre 2023: un mese caldo ma non eccezionale

Il mese di novembre 2023 in Italia è stato caratterizzato da un’anomalia di caldo, anche se meno intensa rispetto ai mesi precedenti. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, il mese si è concluso con un’anomalia di +0,96°C rispetto alla media storica del periodo 1991-2020. Nonostante ciò, il mese di novembre di quest’anno si posiziona all’8° posto tra i mesi di novembre più caldi nella storia del paese, lontano dal record del 2014 con un’anomalia di +2,18°C.

Il caldo anomalo è stato più significativo al Centro/Sud, mentre al Nord è stato un mese quasi nella norma. Al Nord Italia, l’anomalia è stata di appena +0,24°C, posizionando il mese al 20° posto nella classifica dei mesi di novembre più caldi. Al Centro Italia, l’anomalia è stata di +1,50°C, rendendo il mese il 5° novembre più caldo di sempre in quest’area. Al Sud Italia, l’anomalia è stata di +1,43°C, posizionando il mese al 4° posto nella graduatoria dei mesi di novembre più caldi al meridione. Tuttavia, il record storico di caldo per il Centro e il Sud risale a novembre 1926, quando le anomalie raggiunsero rispettivamente +2,30°C e +2,35°C.

L’autunno 2023: il più caldo di sempre in Italia

L’autunno 2023 è stato eccezionale dal punto di vista climatico in Italia. Trainato dall’eccezionale mese di ottobre, l’autunno si è rivelato il più caldo nella storia del paese. L’anomalia trimestrale Settembre-Ottobre-Novembre è stata di +2,09°C rispetto alla media storica. L’anomalia è stata più accentuata al Centro/Sud, con +2,28°C al Centro e +2,16°C al Sud, mentre al Nord è stata di +1,98°C. Questo riscaldamento eccezionale è stato influenzato dal fenomeno di El Niño, che ha avuto un impatto significativo non solo in Italia, ma anche in Europa e nel resto del mondo.

Anomalie termiche mensili nel 2023

L’anno 2023 in Italia è stato caratterizzato da diverse anomalie termiche mensili. Gennaio ha registrato un’anomalia di +0,96°C, febbraio di +0,57°C e marzo di +1,13°C. Aprile ha invece registrato un’anomalia negativa di -0,57°C, seguita da maggio con un’anomalia di -0,14°C. Giugno ha visto un aumento delle temperature con un’anomalia di +0,63°C, mentre luglio ha registrato un’anomalia significativa di +1,96°C. Agosto ha avuto un’anomalia di +0,48°C, settembre di +2,17°C e ottobre di +3,15°C. Infine, novembre ha chiuso l’anno con un’anomalia di +0,96°C, confermando il trend di un anno caratterizzato da temperature sopra la media.

Questi dati evidenziano un quadro climatico complesso e in continuo cambiamento. L’aumento delle temperature e le anomalie termiche registrate negli ultimi anni richiamano l’attenzione sull’importanza di adottare misure per contrastare il cambiamento climatico e mitigarne gli effetti.


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