È in arrivo un nuovo bonus che permette a proprietari e inquilini di vivere serenamente la quotidianità. Stavolta non occorre valutare l’ISEE del nucleo familiare. Andiamo a scoprire tutti i dettagli
Quando si raggiunge la maggiore età si spera di avere un lavoro tale da permettere di lasciare la casa dei propri genitori per andare a vivere da soli, in piena autonomia.
Per una serie di fattori questo sogno rischia di non diventare realtà, dunque in tanti gettano la spugna o si accontentano. Altri, invece, sono costretti a non lasciare il nido familiare perché impossibilitati da un punto di vista economico di spiccare il volo.
Purtroppo dopo il periodo della pandemia le rate dei mutui sono aumentate così tanto da far cadere nello sconforto coloro che erano intenzionati ad acquistare una casa. Stesso discorso riguarda anche i canoni degli affitti. Infatti sono aumentate le domande di case in affitto proprio perché i prezzi degli immobili sono improponibili e le banche non sono sempre disponibili ad aiutare.
Lo Stato è intervenuto anche in questo caso, proprio per dare una mano non solo a chi fa parte del settore immobiliare, ma anche a coloro che sono alla ricerca di una sistemazione. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Un bonus utile per proprietari di case e inquilini
Basta pensare che un monolocale del capoluogo lombardo costa 900 euro! Per non parlare di una stanza il cui affitto si aggira a 600 euro. Delle cifre di denaro eccessive per molte famiglie, ma non bisogna demordere.
Per fortuna a tutto c’è un rimedio e non si fa eccezione in questo caso. Secondo quanto riportato sul sito designmag.it pare che sia stato introdotto un bonus sugli affitti con delle novità. In pratica può essere chiesto sia nella proprietari che dagli inquilini. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Un’iniziativa vantaggiosa per entrambe le parti
L’iniziativa è stata promossa dall’Emilia Romagna che ha voluto aumentare l’offerta di alloggi in affitto a canone calmierato. I proprietari possono affittare le case con maggiore tranquillità mentre gli inquilini possono pagare un canone ridotto rispetto a quello previsto dal mercato.
La Regione ha messo a disposizione 4.668.000 euro per coprire dei costi del contratto, creare un fondo di garanzia a tutela dei proprietari qualora avessero a che fare con inquilini poco affidabili e contributi per piccoli interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria. Gli inquilini, invece, potranno risparmiare fino a 2.000 euro all’anno e non dovranno versare un deposito cauzionale.