Netflix ha deciso di cancellare l’abbonamento Base in Italia, che prevedeva un costo mensile di 7,99 euro e l’assenza di pubblicità. Gli attuali abbonati potranno mantenere questa tariffa, ma solo se mantengono attivo il contratto. In caso di disdetta e successivo rientro, anche dopo un solo mese, verrebbero considerati come nuovi abbonati e avrebbero accesso solo a tre piani tariffari: quello da 5,49 euro al mese con pubblicità, quello Standard da 12,99 euro e quello Premium da 17,99 euro. Inoltre, per ogni cliente extra al di fuori del nucleo famigliare, si dovranno pagare 4,99 euro al mese. Questa decisione fa parte della transizione di Netflix verso un modello di business leggermente diverso, con prezzi più alti per gli abbonamenti senza pubblicità. È importante sottolineare che i listini potrebbero subire ulteriori rincari nel 2024, seguendo la tendenza generale di aumento dei prezzi nel settore dello streaming. Inoltre, l’abbonamento con pubblicità non consente il download dei contenuti per la visione offline e richiede l’accettazione della profilazione completa da parte dei clienti. Questo significa che Netflix avrà accesso alle abitudini di consumo, alle ricerche sulla piattaforma e ai dati personali dei clienti in cambio di un prezzo ridotto rispetto all’abbonamento Base. Questa scelta dimostra come Netflix stia cercando di aumentare i profitti, considerando che l’espansione del numero di abbonati sta per raggiungere il suo limite. Inoltre, Netflix sta cercando di essere percepita come una società di intrattenimento con radici solide, come dimostrano la presenza di una sede a Roma, un numero significativo di dipendenti e investimenti nelle produzioni locali.
Lascia un commento