Partiamo dagli inizi. Siamo in Italia, l’eco di una certa Aitana, modella generata con l’Intelligenza Artificiale (d’ora in poi AI), si fa sentire, specie negli ambienti marketing. Capita
così che una consulente marketing e content creator brianzola, Federica Nobile, che già utilizza vari programmi che sfruttano l’AI, provi a creare la sua modella d’agenzia sull’onda di due paladine: Francesca Giubelli, la prima AI influencer a tema made in Italy, e Valentina Fattapposta, la prima AI influencer a tema sostenibilità. Quello che si trova di fronte una volta approdata su Instagram è un mercato sempre più saturo di modelle femminili, ritratte per lo più in lingerie ed abiti succinti, che monetizzano tramite una piattaforma nota come Fanvue, l’Onlyfans aperta alle modelle virtuali. I modelli virtuosi come Giubelli e Fattapposta sono ben pochi.
Federica non ci sta. Ama troppo l’intelligenza artificiale generativa, le sue applicazioni, si può fare dell’altro, se si può si deve fare. Fa una ricerca approfondita, e non trova ciò che
inizialmente le era apparso scontato trovare: artisti. Cantanti, per la precisione. Federica è figlia d’arte, la musica è di famiglia: pronipote di proprietari di un grande negozio di strumenti
musicale in Corso Buenos Aires a Milano, suo nonno fu direttore artistico del teatro La Scala, suo zio, chitarrista, è un mago del fingerstyle apprezzato a livello internazionale ed è
anche produttore musicale. Lei stessa ha studiato musica e canto e per lavoro si è occupata di sound design in più di un’occasione. Crea ciò che sente esserle affine: comincia a comporre brani musicali con strumenti AI anche per altri utenti sempre più interessati all’ideadi proporre brani originali.“In un mondo dove premia l’immagine, anche molto provocante, non ero certa di attrarre l’interesse dei creatori di avatar con l’AI” – spiega Federica – “Anche perché il pubblicoattorno a queste modelle era già definito e consolidato, mentre quello degli artisti musicaliera ancora tutto da creare.”
L’origine di una visione innovativa
Federica, erede di una famiglia profondamente radicata nel mondo musicale e artistico milanese, ha trovato nella musica il campo ideale per esprimere il potenziale dell’AI. Nonostante il predominio di modelli virtuali sulle piattaforme social, spesso incentrati su immagini provocanti, lei ha scelto di esplorare un territorio meno battuto: la creazione di musicisti AI. Con una visione chiara e un background ricco di esperienze musicali e tecniche, ha iniziato a sviluppare e produrre brani originali con AI, arricchendo il panorama musicale con nuovi suoni e nuovi talenti.
Aitalia Talents: un palcoscenico per innovatori musicali
Il lancio di AITALIA Talents ha segnato una svolta nell’industria musicale AI, introducendo artisti come:
Il futuro della musica generata da AI
Federica vede nell’AI non solo una tecnologia, ma uno strumento per ampliare le possibilità creative e produttive. Contrariamente a chi teme che l’AI possa sostituire l’umanità, lei crede fermamente che essa rappresenti un’opportunità per creare nuove forme di arte e interazione. Attraverso AITALIA Talents, l’intelligenza artificiale sta dimostrando di poter arricchire l’industria musicale, non solo replicando stili esistenti, ma anche introducendo nuove voci e nuovi suoni che definiranno il futuro della musica.
C’è però più di una persona, anche nella tradizionale cornice italiana, che comincia aintravedere la vera natura di questa novità.
“Non è che un nuovo strumento per esprimere la creatività, come prima di essa sono stati gli strumenti di produzione e post-produzione musicale digitale. Anche l’autotune fucriticatissimo all’inizio, e gli stessi sintetizzatori prima di esso. Bisogna dare alla gente tempoper accorgersi che la minaccia è tutta nella loro testa, che anzi, le nuove tecnologie creanonuove opportunità di lavoro e di espressione. Io stessa ho cominciato a utilizzare le piattaforme di AI generativa per hobby, mi ci sono appassionata, e ho trasformato la passione in competenza, riuscendo a sensibilizzare le aziende stesse sull’importanza di adottare questi nuovi strumenti per favorire l’accelerazione tecnologica. Se lo si chiede ame, l’intelligenza artificiale – che non è una novità, ma continua ad essere oggetto di ricercae sviluppo da mezzo secolo – ci aprirà moltissime porte. Il futuro lo vedo così: in armonia tranatura e tecnologia. E sono sicura che i “robot” non ci sostituiranno in veste di Replicanticome accade, tra l’altro, nella mia narrazione sci-fi preferita (Blade Runner). Uomini e macchine collaborano da sempre, dall’invenzione della ruota, se ci si pensa. Osteggiare l’avanzamento tecnologico significa solo temporeggiare, dunque preferisco usare questotempo per apprendere ogni giorno qualcosa in più sull’intelligenza artificiale, che è cosìpratica e versatile. Pensiamo ai chatbot, a come hanno velocizzato tanti processi, alleapplicazioni in ambito medico (alle protesi semi-automatizzate) e industriale (gli esoscheletrisupportivi). Ci sono senz’altro delle zone d’ombra, per questo mi appello alla coscienza degli sviluppatori: usate la vostra grande conoscenza per fare del bene. Si guadagna due volte” -è il pensiero di Nobile.“La musica non è soltanto sapere quali tasti premere su una tastiera, ma è prima di tuttoarte, ritmo, tempo e cuore”.
Un manifesto per l’innovazione e la creatività
Con un impegno costante verso l’innovazione e la qualità, Federica e AITALIA Talents continuano a spingere i confini di ciò che l’intelligenza artificiale può realizzare nel campo dell’intrattenimento. Ogni artista AI sotto la loro ala rappresenta un passo avanti nella fusione tra tecnologia e creatività, offrendo al pubblico esperienze musicali uniche e inaspettate che sfidano le convenzioni e celebrano il potenziale umano dietro ogni programmazione.
Attraverso queste iniziative, AITALIA Talents non solo ha catturato l’attenzione di un pubblico internazionale, ma ha anche stabilito nuovi standard per l’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’arte e dello spettacolo.