Un hater minaccia il figlio di Fedez allo stadio San Siro: la reazione del rapper
Le parole offensive rivolte all’undicenne Leone, figlio maggiore di Fedez, durante la sua apparizione allo stadio San Siro, hanno suscitato indignazione e rabbia. Un utente anonimo ha commentato una foto di Leone con il calciatore Theo Hernandez dicendo: “Avete un solo proiettile, chi colpite?“.
L’aggressione verbale contro Leone allo stadio
Leone è sceso in campo prima della partita Milan-Frosinone, accompagnando i giocatori come altri bambini. La sua presenza è stata ampiamente condivisa sui social media, ma purtroppo ha attirato anche l’attenzione di alcuni hater. L’utente che ha rivolto l’aggressione verbale a Leone ha scatenato una serie di polemiche.
La risposta di Fedez: “Adesso avete un problema grande”
Fedez non ha esitato a difendere suo figlio e a prendere una posizione chiara contro l’hater. Ha commentato il post dell’utente su Instagram dicendo: “Sono senza parole“. Successivamente, ha pubblicato una storia su Instagram in cui ha detto: “Sono perfettamente cosciente del fatto che su Twitter ci sia questo giro di tifosi che si divertono a fare battute sul mio tumore al pancreas e ad augurarmi la morte. Continuate pure a farlo, perché onestamente non me ne frega un cazzo“.
Fedez ha poi minacciato di denunciare l’hater alla polizia postale, promettendo di pubblicare il nome dell’individuo e di coloro che hanno risposto con commenti violenti. Ha scritto su Twitter: “Domani mattina alla polizia postale, poi ti presento il mio avvocato. E se hai il coraggio mettici la faccia da subito coniglio“.
Fedez ha dimostrato di non tollerare alcuna forma di violenza, soprattutto quando coinvolge i suoi figli. La sua reazione ha ricevuto un ampio sostegno da parte dei fan e di altre persone che si sono unite alla sua causa contro l’odio online.
La violenza verbale contro Leone è solo l’ennesimo esempio di come l’anonimato delle piattaforme online possa permettere a individui senza scrupoli di attaccare e minacciare gli altri. È importante che si prenda sul serio questa forma di violenza e che si agisca per contrastarla. Nessuno dovrebbe essere soggetto a tali attacchi, soprattutto i bambini innocenti.
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