Alfonso Signorini, conduttore del “Grande Fratello”, avrebbe dovuto essere ospite della puntata di sabato 11 novembre di “Tv Talk”, ma Mediaset ha revocato l’autorizzazione all’ultimo momento. Massimo Bernardini, conduttore del programma di Rai3, ha rivelato in diretta che Signorini aveva accettato l’invito, ma la direzione di Mediaset ha deciso di non permettergli di partecipare. Signorini si è scusato con il pubblico di “Tv Talk” e si spera che in futuro gli sarà concessa l’autorizzazione.

Riccardo Bocca critica il “Grande Fratello”

In assenza di Alfonso Signorini, si è discusso della nuova linea editoriale del “Grande Fratello” dopo gli eccessi della precedente edizione. Riccardo Bocca, opinionista, ha espresso la sua opinione senza mezzi termini. Ha paragonato la mancanza di Cesara Buonamici, una delle concorrenti, alle previsioni del tempo in cui a volte mancano le temperature di alcune città. Ha criticato anche l’inclusione di intellettuali anziani come Giampiero Mughini nel programma, chiedendo che lo sfruttamento televisivo degli intellettuali in età avanzata diventi un reato.

Il cambiamento del “Grande Fratello” è un processo lungo

Paolo Giordano, giornalista de “Il Giornale”, ha commentato il cambiamento del “Grande Fratello” e ha sottolineato che Cesara Buonamici rappresenta un segnale di una nuova direzione per il programma. Ha affermato che il cambiamento è un processo lungo e che valutarlo dopo solo due mesi è prematuro. Ha anche sottolineato che ci saranno ancora tracce del passato nel programma.

Claudia Rossi difende il “Grande Fratello”

Claudia Rossi, responsabile di “FqMagazine”, ha difeso il “Grande Fratello” in un’intervista al “Corriere della Sera”. Ha affermato che il trash fa parte del programma e che il pubblico ne è consapevole. Ha anche sottolineato che il programma non sarà mai un simposio tra intellettuali e che il cambiamento voluto da Pier Silvio Berlusconi è un processo in corso.

Il problema del “Grande Fratello” è il cambiamento superficiale

Marta Cagnola ha commentato il cambiamento del “Grande Fratello” e ha affermato che ci sono stati miglioramenti, ma che forse sarebbero necessarie scelte più forti. Ha anche sottolineato che il pubblico non cambia da un momento all’altro. Riccardo Bocca ha aggiunto che il problema è che alcuni volti sono cambiati, ma i contenuti sono rimasti gli stessi, come nel caso di “Pomeriggio Cinque” e “Le Iene”. Paolo Giordano ha concluso dicendo che la televisione generalista cambia solo superficialmente, senza apportare cambiamenti significativi.