Mirko Brunetti esprime dubbi sulla fidanzata Greta Rossetti dopo la diretta del Grande Fratello
Dopo la diretta del Grande Fratello, Mirko Brunetti ha espresso apertamente i suoi dubbi riguardo alla sua fidanzata Greta Rossetti. La fonte dei suoi dubbi è stata la scoperta dei “like” che l’ex di Temptation ha distribuito contro di lui.
Mirko Brunetti continua a esprimere i suoi dubbi sulla fidanzata Greta Rossetti
Al termine della diretta del Grande Fratello, Mirko Brunetti ha continuato a sfogarsi riguardo ai suoi dubbi sulla fidanzata Greta Rossetti, mostrandosi particolarmente incerto.
Secondo quanto riportato dai colleghi di Biccy, ecco cosa ha detto Mirko:
“Non è quello che desidero nel nostro rapporto. Non voglio essere limitato se non ho fatto nulla di sbagliato o malizioso. Ci si limita quando c’è un errore o un’esagerazione. E questo non è il caso, perché siamo tutti innocenti e tranquilli.”
“Non vedo né percepisco malizia. Tra me e Angelica c’è solo affinità, nient’altro. Non c’è bisogno di fare supposizioni o ipotesi su di loro. Il tipo di rapporto che voglio instaurare al di fuori di questo contesto, che potrebbe essere con Greta o con chiunque altro, è basato sulla fiducia e sulla leggerezza.”
“So cosa significa avere una relazione tossica, sappiamo tutti che non fanno bene. Fuori da qui ho una persona che, rispetto alle amicizie, ha un modo specifico di approcciarsi e di comportarsi. Quindi non posso mai immaginare cosa potrebbe succedere. Se ho dei dubbi, è per questo motivo!”
“I miei dubbi sorgono anche dalle sue reazioni, perché potrebbe arrabbiarsi per un mio atteggiamento innocente.”
Conclusioni
Mirko Brunetti ha espresso apertamente i suoi dubbi sulla fidanzata Greta Rossetti dopo la diretta del Grande Fratello. Ha sottolineato la sua volontà di non essere limitato senza motivo e ha spiegato che il tipo di rapporto che desidera è basato sulla fiducia e sulla leggerezza. I suoi dubbi sono alimentati anche dalle reazioni di Greta, che potrebbero essere eccessive rispetto alle sue azioni innocenti.
