L’assalto dei tifosi alla Roma lo scorso 29 agosto a Ciampino in occasione dell’arrivo del nuovo centravanti Romelu Lukaku, ha suscitato polemiche e indignazione. Oltre all’aspetto mediatico, che ha portato questa vicenda all’attenzione di tutti, è importante anche sottolineare le conseguenze concrete che ha avuto su alcune persone coinvolte.
Infatti, diversi proprietari di auto hanno presentato denuncia dopo l’assalto dei tifosi, in quanto le loro vetture sono state danneggiate e non possono più essere utilizzate. Questa situazione è stata evidenziata dall’avvocato Massimo Cavatorta, che sta assistendo due dei proprietari di auto coinvolte.
Attualmente, le autorità stanno conducendo accertamenti in merito alle denunce presentate alla polizia in servizio all’aeroporto. Il reato ipotizzato è quello di danneggiamento aggravato avvenuto in una manifestazione aperta al pubblico. Come afferma l’avvocato Cavatorta, si tratta di un reato procedibile d’ufficio, cioè persegue il reato automaticamente senza bisogno di una denuncia formale da parte dei danneggiati.
Dal punto di vista giuridico, l’avvocato sottolinea che si può contestare il dolo eventuale, in quanto i tifosi, salendo sulle auto, accettano implicitamente di poterle danneggiare. Inoltre, il fatto che abbiano attaccato adesivi alle vetture dimostra un comportamento volontario, che può essere considerato ulteriormente a discapito delle responsabilità dei tifosi.
L’articolo sottolinea quindi l’impatto che questo evento ha avuto non solo a livello mediatico e simbolico, ma anche sulle persone coinvolte direttamente. Tra i danni materiali alle auto, ci sono persone che ora si trovano impossibilitate a spostarsi a causa dei danni subiti. Si tratta di una situazione che richiede una risposta adeguate da parte delle autorità competenti, al fine di ripristinare la situazione dei danneggiati e individuare e perseguire le responsabilità delle persone coinvolte nell’assalto.
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