Serata tributo a Lucio Battisti: “Pensieri e parole” al Villaggio Mosè di Agrigento
Mercoledì 20 dicembre, al Palacongressi di Agrigento al Villaggio Mosè, si terrà un evento imperdibile per tutti gli amanti della musica italiana: “Pensieri e parole”, una serata tributo dedicata a Lucio Battisti.
L’evento vedrà la partecipazione di artisti di grande talento, pronti a rendere omaggio al grande cantautore italiano. Tra di loro ci saranno: Peppe Servillo, che presterà la sua voce; Javier Girotto, al sassofono; Fabrizio Bosso, alla tromba; Rita Marcotulli, al pianoforte; Furio Di Castri, al contrabbasso e Mattia Barbieri, alla batteria. Gli arrangiamenti saranno curati da Javier Girotto.
L’ispirazione di “Pensieri e Parole”
Peppe Servillo spiega il motivo dietro la creazione di “Pensieri e Parole”: “Abbiamo deciso di reinterpretare l’autore più intimo, lirico e personale della canzone italiana: Lucio Battisti. La sua musica è popolare e sofisticata, italiana e solitaria, e rappresenta un patrimonio intimo per tutti noi. Attraverso la fusione di diverse sensibilità e pensieri musicali, cantare nuovamente le sue canzoni, scritte da Mogol a Panella, ci permette di rileggere la nostra storia quotidiana, che ci ispira e commuove”.
La scelta di non limitarsi a semplici cover rende ancora più sfidante il lavoro degli interpreti, considerando l’originalità sia della musica che dei testi del repertorio di Lucio Battisti. Tuttavia, ci si aspetta che l’originalità di Girotto e il genio di Servillo riescano a trovare la strada giusta per rendere omaggio alle 20 canzoni che verranno eseguite durante la serata.
Peppe Servillo e l’omaggio a Renato Carosone
Peppe Servillo sarà protagonista anche della festa di capodanno di Pistoia, con un omaggio al leggendario Renato Carosone. L’evento, intitolato “Carosonamente”, si terrà il 31 dicembre al Teatro Manzoni, a partire dalle 21.30. Accanto a Servillo ci saranno i Solis String Quartet.
“Si ride con le canzoni, ma non solo. Renato ci commuove, ci commuove guardando con affettuosa ironia i suoi toreri, sarracini, americani. Carosone pensa con affetto alla sua gente, con un umorismo semplice, dal basso, senza sarcasmo, senza potere, senza cattiveria nel sorriso. Ci porta lontano, deviando volutamente dalla strada, per un’improvvisa sorpresa musicale e di parole. Lo seguiamo sperando di non fare danni, magari ci travestiamo e tra di noi non ci riconosciamo”, ha dichiarato Servillo.
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