Luciana Littizzetto: più libertà e impegno sociale sul Nove
Quando Vanity Fair glielo ha chiesto, Luciana Littizzetto ha tenuto a rassicurarci: anche quando era in Rai, non ha mai subito delle censure preventive riguardo agli interventi e alle letterine che avrebbe letto sul bancone di Che tempo che fa. Nonostante sia sempre stata uno spirito libero oltre che una tenera anomalia, per usare un termine caro a Elena Ferrante, è da quando è sbarcata sul Nove nella grande famiglia di Discovery che sembra che Luciana abbia trovato nuova forza e brio. Sarà per i diversi polveroni che avrebbe affrontato in Rai e non sul Nove, o sarà per una minore ansia e pressione legata agli ascolti nonostante siano praticamente gli stessi di quando Che tempo che fa andava in onda su Rai3, ma sembra davvero che Luciana Littizzetto sia più libera di spaziare e di affrontare i temi che le stanno più a cuore senza avere paura di dover rispondere pubblicamente agli attacchi di quei ministri che, anziché preoccuparsi delle sorti del Paese, sembravano molto più turbati da una sua battuta in diretta tv.
Impegno sociale e sensibilità: i temi di Luciana Littizzetto
Tralasciando la delicatezza che ha avuto nella puntata andata in onda subito dopo la rottura tra la premier Giorgia Meloni e Andrea Giambruno – Luciana Littizzetto è stata, infatti, tra le pochissime a non cavalcare il fenomeno, forse per rispetto per il dolore e l’imbarazzo di un’altra donna -, lo sbarco sul Nove ha permesso a Luciana di concentrarsi sul lancio di temi di fondamentale importanza come la lotta al bullismo e al femminicidio. Nel corso di una recente puntata ha, per esempio, letto una lettera bellissima rivolta a tutti i ragazzi oggetto di derisione a scuola, talmente vicini all’esasperazione da pensare di farla finita: “Vai a scuola pieno di paura perché ci sono dei compagni che ti perseguitano, e ogni giorno, ogni santissimo giorno ti prendono in giro, ti spingono, ti menano, e ti rendono la vita impossibile. Ti svelo un segreto: non c’è niente di impossibile, una soluzione si trova sempre, non devi arrenderti. Il mondo non finisce con la tua scuola. Se la vita fosse un film al cinema, non sei nemmeno alla fine del primo tempo, ma subito dopo i trailer. La cosa davvero impossibile è tenersi tutto dentro, sopportare e soffrire senza dire niente a nessuno“, ha avuto modo di dire Luciana Littizzetto ottenendo un grandissimo applauso.
Luciana Littizzetto: voce contro il femminicidio
Lo stesso che ha accolto il suo intervento durante la finalissima di Tu sì que vales su Canale 5, nel corso del quale l’attrice non ha potuto non esprimersi riguardo all’omicidio di Giulia Cecchettin, la 105esima vittima di femminicidio nel nostro Paese da quando è iniziato il 2023. “Ci sono uomini che considerano le donne una loro proprietà e non sopportano che facciano delle scelte autonome e si sentano libere. Questa cosa nel 2024 non può più essere accettata“, ha detto Luciana Littizzetto in diretta, facendo molto più in un minuto e mezzo di televisione che in due pagine di giornale. Oggi come oggi abbiamo bisogno di volti noti che ci mettano la faccia e facciano sentire la propria voce prendendo una posizione, ed è per questo che ci consideriamo fortunati all’idea di avere Luciana Littizzetto, che si serve del mezzo televisivo e dei suoi seguitissimi canali social per lanciare messaggi di inclusione che tutti i suoi colleghi non dovrebbero avere paura di sposare per sperare in un futuro migliore.
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