I Gotham Awards celebrano il cinema indipendente
La 33° edizione dei Gotham Awards si è tenuta lunedì sera a New York, premiando il meglio del cinema indipendente. Durante la cerimonia, il film “Anatomia di una caduta” di Justine Triet è stato elogiato da Bob Odenkirk, che ha dichiarato: “È un film fantastico, cazzo”. Il film ha vinto il premio come miglior film in lingua straniera e per la sceneggiatura, che è stata dedicata a Bob Dylan dal co-sceneggiatore Arthur Harari.
La serata è stata caratterizzata da momenti improvvisati sul palco, come i commenti di Odenkirk e del co-presentatore Steven Yeun, e il discorso di Robert De Niro. Vanity Fair, partner ufficiale dell’evento, ha riunito star del calibro di Bradley Cooper, Greta Lee, Leonardo DiCaprio e Margot Robbie, che si sono ritrovate per la prima volta dopo mesi di scioperi a Hollywood.
I Gotham Awards hanno mantenuto la loro tradizione di premiare film indipendenti, anche se quest’anno non hanno limitato le candidature ai film con un budget inferiore ai 35 milioni di dollari. Il film “Past Lives” della casa di produzione A24, scritto e diretto da Celine Song, ha vinto il premio come miglior film, superando altri candidati come “Passages” di Ira Sachs e “Reality” di Tina Satter.
Il premio per il miglior esordio alla regia è andato a A.V. Rockwell per il film “A Thousand and One”, mentre Lily Gladstone ha vinto il premio per la miglior interpretazione da protagonista per il suo ruolo in “The Unknown Country”. Gladstone ha ringraziato i suoi registi per aver messo in evidenza la prospettiva dei nativi americani e ha lanciato una sfida agli altri filmmaker: “Investite nelle persone di cui state raccontando la storia. Il vostro film ne uscirà migliore. La vostra vita ne uscirà migliore”.
Il premio per la miglior interpretazione da non protagonista è stato assegnato a Charles Melton per il film “May December”. Melton è stato visibilmente scioccato dalla sua vittoria e ha ringraziato il suo team per l’esperienza straordinaria che ha vissuto durante le riprese.
Altri premi sono stati assegnati al documentario “Les Filles d’Olfa” della regista tunisina Kaouther Ben Hania e al film “Estranei” di Andrew Haigh.
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